E' una constatazione dell'impossibilità di dialogare con i Talebani e una determinazione nel volere eliminare il terrorismo in Pakistan collaborando con l'Afghanistan quella espressa dal primo ministro Nawaz Sharif durante la conferenza convocata a Peshawar e che vede la partecipazione di tutti i partiti rappresentati in Parlamento all'indomani della strage alla scuola costata la vita a 141 persone, tra cui 132 bambini. Una riunione che il premier ha convocato per richiamare all'unità nazionale davanti a un ''incidente estremamente serio'' e alla volontà ''di tutti di voler eliminare completamente il terrorismo dal Pakistan'' e ''dalla regione insieme all'Afghanistan''. ''Questi sacrifici non saranno vani'', ha detto Sharif ricordando le vittime.
A proposito delle strategie da adottare, il premier pakistano ha detto che ''i risultati del dialogo con i Talebani sono davanti ai vostri occhi. Non siamo riusciti a ottenere nulla con il dialogo e l'aeroporto di Karachi è stato attaccato''. Il riferimento è all'attentato sferrato dai Talebani l'8 giugno scorso all'aeroporto internazionale Jinnah di Karachi e costato la vita a 28 persone. ''Sento che non è più possibile andare avanti in questo modo (tentando in dialogo, ndr) e il governo ritiene che si debba continuare l'azione contro di loro''.
Nella lotta contro i terroristi, Sharif ha quindi parlato dell'importanza della collaborazione con l'Afghanistan. ''Nei nostri colloqui con l'Afghanistan abbiamo avuto un dialogo costruttivo e abbiamo la possibilità di aprire una nuova pagina nelle nostre relazioni - ha detto - (il presidente afghano, ndr) Ashraf Ghani è d'accordo sul fatto che i due Paesi non debbano usare le loro terre contro l'altro e nessun attacco deve essere lanciato contro l'altro''.
Sharif ha quindi annunciato che ''il capo dell'esercito (Raheel Sharif, ndr) si recherà in Afghanistan e incontrerà la sua controparte e Ashraf Ghani. La tragedia di ieri sarà discussa con la leadership afghana - ha detto Nawaz - Il nostro obiettivo è di liberare l'intera regione dal terrorismo''.
A proposito della rivendicazione dei Talebani, che hanno detto di aver attaccato la scuola pubblica dell'esercito per vendicare l'offensiva lanciata il 15 giugno dalle forze della sicurezza contro i miliziani nel Nord Waziristan, Sharif ha affermato che l'operazione Zarb-e-Azb sta procedendo con successo. ''Per noi è fondamentale non dimenticare quello che hanno patito ieri questi bambini e come sono stati uccisi senza pietà'', ha ribadito.
''Se continuiamo nel nostro impegno per mettere fine al terrorismo, tenendo ben a mente indicenti come la tragedia di Peshawar, allora continuerà la battaglia che questo Paese sta conducendo. Non possiamo dimenticare come questi bambini sono stati uccisi. Non ci può essere una tragedia più grande di questa''.
