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Premio Strega, Cognetti: "Bello essere in testa"

14 giugno 2017 | 21.58
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Paolo Cognetti (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Paolo Cognetti (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

"E' molto bello essere in testa, sono colpito dall'amore e dagli apprezzamenti che sto ricevendo. Direi che ora si punta ad arrivare fino in fondo". E' quanto ha detto all'AdnKronos Paolo Cognetti che con 'Le otto montagne', pubblicato da Einaudi, guida (per numero di voti ricevuti) la cinquina del premio Strega emersa mercoledì sera nel consueto appuntamento di Casa Bellonci. Un rendez vous cui ha partecipato anche il sindaco di Roma, Virginia Raggi, arrivata nell'appartamento ai Parioli per esprimere il suo voto.

Lo scrittore milanese, ma a montanaro d'adozione, ha conquistato 281 voti, staccando la seconda classificata, e altra favorita per la vittoria finale, Teresa Ciabatti, che con 'La più amata' (Mondadori) ha raccolto 177 preferenze, due in più rispetto a Wanda Marasco che con 'La compagnia delle anime finte' (Neri Pozza) ha ottenuto 175 voti. "Certo - ha aggiunto Cognetti - non mi aspettavo di essere qui, c'è qualcosa di travolgente. Sento che tanti lettori mi stanno trasmettendo affetto, lo stanno facendo da quando il libro è uscito. E' molto bello fare lo scrittore, ogni tanto mi sento un tramite di storie che non sono soltanto mie. Con questa storie mi sono accorto di essere riuscito a stringere un legame con la montagna cha appartiene a tanti, con i suoi luoghi e con la sua memoria".

La montagna, per Cognetti, è "un luogo pieno di significato. In questo momento voglio ricordare Mario Rigoni Stern, perché è stato il mio maestro ed è stato la mia guida mentre scrivevo questo libro. E' un nostro grande scrittore un po' accantonato. E invece dovrebbe stare tra i più grandi. Ho cercato di raccogliere un po' della sua eredità e farne qualcosa di buono", ha aggiunto Cognetti. A completare la cinquina, Alberto Rollo con 160 voti, autore di 'Un'educazione milanese' (Manni) e Matteo Nucci con 158 voti autore di 'E' giusto obbedire alla notte' (Ponte alle Grazie). La prima fuori dalla cinquina è risultata Chiara Marchelli, autrice di 'Le notti blu' (Giulio Perroni editore), che ha preso 125 voti. La cinquina 2017 "è molto buona - sottolinea il presidente della Fondazione Bellonci, Giovanni Solimine - perché ci sono quattro autori in un pugno di voti, quindi sarà combattuta fino all'ultimo. Mi pare una cinquina anche ben assortita con libri molto belli, così come lo erano alcuni rimasti fuori. Si tratta di cinque libri che se la giocheranno fino alla fine", conclude Solimine. Su 660 aventi diritto per la cinquina hanno votato in 532, oltre l'80%. Lo spoglio, presieduto dal vincitore dell'edizione dell'anno scorso Edoardo Albinati con 'La scuola cattolica', è stato suddiviso tra schede cartacee, voti online, collettivi, lettori forti e dall'estero.

Il prossimo appuntamento per la serata finale sarà il 6 luglio al Ninfeo di Villa Giulia di Roma dove verrà decretato il vincitore della 71esima edizione del prestigioso premio letterario.

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