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Premi: Viareggio Repaci 2015, scelte le rose dei candidati

27 maggio 2015 | 16.50
LETTURA: 4 minuti

Il Viareggio-Versilia assegnato alla statunitense di origini bengalesi Jhumpa Lahiri

Jhumpa Lahiri - Foto (Infophoto)
Jhumpa Lahiri - Foto (Infophoto)

La Giuria del Premio “Viareggio-Rèpaci" ha selezionato le tre rose dei libri per le sezioni Narrativa, Poesia e Saggistica della nuova edizione targata 2015. Per la sezione 'Narrativa' sono stati scelti: Paola Capriolo, "Mi ricordo" (Giunti), Leonardo Colombati, "1960" (Mondadori), Wanda Marasco, "Il genio dell'abbandono" (Neri Pozza), Marco Missiroli "Atti osceni in luogo privato" (Feltrinelli), Pierluigi Panza, "L'inventore della dimenticanza" (Bompiani), Carmen Pellegrino "Cade la terra" (Giunti), Antonio Scurati, "Il tempo migliore della nostra vita" (Bompiani), Maurizio Torchio "Cattivi" (Einaudi).

Per la sezione 'Poesia', invece: Lino Angiuli, "Ovvero" (Aragno), Franco Buffoni, "Jucci" (Mondadori), Maria Grazia Calandrone "Serie fossile" (Crocetti), Umberto Fiori, "Poesie" (Mondadori), Luigi Fontanella, "L'adolescenza e la notte" (Passigli), Aldo Nove "Addio Mio Novecento" (Einaudi), Giovanni Parrini, "Valichi" (Moretti & Vitali), Roberto Rossi Precerutti "Rimarrà El Greco" (Crocetti).

Per la sezione 'Saggistica', ecco Massimo Bucciantini, "Campo dei Fiori" (Einaudi), Antonio Costa "La mela di Cézanne e l'accendino di Hitchcock" (Einaudi), Cesare De Seta "L'Italia nello specchio del Grand Tour" (Rizzoli), Elio Gioanola, "Manzoni. La prosa del mondo" (Jacabook), Mario Isnenghi, "Convertirsi alla guerra" (Donzelli), Andrea Nicolotti, "Sindone" (Einaudi), Giuseppe Patota, "La grande bellezza dell'italiano. Dante, Petrarca, Boccaccio" (Laterza), Vincenzo Trione, "Effetto città. Arte Cinema Modernità" (Bompiani).

L' Internazionale "Viareggio-Versilia" va all'americana Jhumpa Lahiri

Il Premio Internazionale "Viareggio-Versilia" 2015 è stato assegnato all'unanimità a Jhumpa Lahiri, scrittrice statunitense di origini bengalesi che ha ottenuto importanti riconoscimenti, tra cui il Premio Pulitzer e il PEN/Hemingway Award, e che ha scelto l'Italia come sua patria culturale di elezione. L’autrice ha infatti esordito in lingua italiana con un libro di forte lirismo, "In altre parole", edito nel 2015 da Guanda.

“Un atto d’amore, commosso e coinvolgente –secondo la motivazione della Giuria– non solo verso la lingua italiana, dalla cui bellezza la scrittrice è rimasta subito folgorata, ma ancor più verso la nostra tradizione letteraria nella quale si è immersa con slancio appassionato, riemergendone con un suo nuovo stile, del tutto diverso dalle sue opere in inglese. Il dualismo d’origine, tra l’inglese della sua infanzia americana e il bengalese dei genitori, pare aver trovato una composizione in un terzo polo: una lingua, l’italiano, scelta e amata in piena autonomia, una lingua e una cultura d’adozione da conquistare nella loro pienezza. L’esperienza dell’espatrio diventa così la figura centrale delle sue pagine, raccontata com’è tramite il più radicale dei modi: la sfida del linguaggio”.

“Lahiri è un’autrice affermata –sostiene Simona Costa, presidente del Premio– che rappresenta la compenetrazione e la fusione di più culture, a est e a ovest del mondo. Dunque un interessante modello interculturale contemporaneo a cui guardare. Tra breve andrà a insegnare scrittura creativa alla Princeton University e intende proporre nel suo corso anche testi di autori italiani”. La Giuria del Premio "Viareggio-Rèpaci" tornerà a riunirsi il prossimo 15 giugno per scegliere le terne dei libri finalisti che saranno i vincitori del Premio "Giuria-Viareggio", in vista della serata finale della manifestazione, prevista per il sabato 29 agosto 2015 a Viareggio, quando verranno proclamati i tre supervincitori di ciascuna terna.

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