Le forze di sicurezza marocchine hanno arrestato mercoledì scorso presso l'aeroporto Oujda-Angad, a 12 km dalla città orientale di Oujda, un cittadino italiano residente in Belgio, seguace del sedicente Stato islamico (Is) e accusato di essere coinvolto in un piano di attentato terroristico contro obiettivi sensibili nel Paese nordafricano. Lo ha annunciato oggi il ministero degli Interni di Rabat con un comunicato rilanciato dai media locali.
L'uomo arrestato, le cui generalità non vengono rese note, era ricercato sulla base di "informazioni precise" riguardo al suo ruolo in un "pericoloso progetto terroristico contro installazioni sensibili nel regno". Il soggetto in questione, "che aveva assimilato l'ideologia del Daesh (acronimo arabo dell'Is), aveva tentato invano nel 2014 di raggiungere i campi di questa organizzazione terroristica sulla scena siro-irachena - spiega la nota - su raccomandazione di un elemento sul territorio, prima di rinunciare al suo progetto e di fare ritorno in Belgio".
Su ordine di leader del Daesh, il cittadino italiano è poi arrivato in Marocco a giugno del 2015 per "eseguire il suo progetto terroristico", dopo aver messo in atto diverse "operazioni di sopralluogo e osservazione" nei pressi di Casablanca.
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