Inflazione rivista al ribasso, quest'anno disoccupazione in netto rialzo al 9,4%
Inflazione più bassa, Pil - ovviamente - in caduta verticale e netto balzo dell'inflazione. E' lo scenario - aggiornato agli effetti del coronavirus e del relativo lockdown - disegnato da uno staff di previsori professionali che periodicamente fornisce alla Bce stime sui principali indicatori economici dell'Eurozona. Le aspettative di inflazione per i prezzi al consumo sono state drasticamente ridotte, con una stima di +0,4% nel 2020, +1,2% il prossimo anno e +1,4% nel 2022 (con ribassi di 0,8, 0,2 e 0,1 punti percentuali, rispettivamente). Invariate all'1,7% le aspettative medie di inflazione a più lungo termine (ovvero al 2024).
Quanto al PIL reale dell'area dell'euro le stime sono nei tre anni di -5,5%, +4,3% e +1,7% con una revisione rispetto all'ultima valutazione di -6,6 punti percentuali per il 2020 e +3,1 punti percentuali per il 2021. Infine le previsioni sul tasso di disoccupazione medio si attestano al 9,4%, 8,9% e 8,4% per il periodo 2020-2022 con un rialzo di 1,9, 1,5 e 1,1 punti percentuali, rispettivamente. Anche le aspettative per il tasso di disoccupazione a lungo termine sono state riviste di 0,4 punti percentuali al 7,7%.