Sochi, 8 feb. - (Adnkronos/Ign) - Prima medaglie a Sochi.
SLOPESTYLE - Con la disciplina dello snowboard all'esordio ai Giochi sono state assegnate le prime medaglie delle Olimpiadi invernali. L'oro se lo è aggiudicato lo statunitense Sage Kotsenburg, grazie a una prima prova che gli è valsa il punteggio di 93.50. Argento al norvegese Staale Sandbech, che ha realizzato uno score di 91.75 nella seconda discesa. Bronzo al canadese Mark McMorris, che ha completato un podio di ventenni (tutti nati nel 1993), grazie a un punteggio di 87.50 ottenuto alla seconda prova.
Proprio nella stessa specialità femminile, la giovane statunitense Maggie Voisin non avrà l'opportunità di fare la storia per il suo paese a Sochi, essendosi ritirata dalla competizione di slopestyle per infortunio. L'atleta di 15 anni che sarebbe stata la sportiva degli Stati Uniti più giovane a gareggiare ai Giochi Invernali da Kay Lunda a Sapporo 1972, si è infortunata alla spalla in un allenamento venerdì e non si rimetterà in tempo per le qualifiche di martedì.
- SCI FONDO DONNE - Marit Bjorgen ha vinto la medaglia d'oro nella skiathlon femminile. La norvegese ha percorso i 15 chilometri (7,5 a tecnica classica e 7,5 a tecnica libera) con il tempo di 38'33"6, staccando nel finale la svedese Charlotte Kalla, seconda a 1"8. Bronzo per l'altra norvegese Heidi Weng staccata di 13"2. Per la 33enne di Trondheim è stata la quarta medaglia d'oro ai Giochi e l'ottava in totale. Sedicesima la migliore delle azzurre Marina Piller, mentre Debora Agreiter, Elisa Brocard e Virginia De Martin Topranin hanno chiuso rispettivamente al 30esimo, 32esimo e 44esimo posto.
- PATTINAGGIO VELOCITA' UOMINI - Sven Kramer ha dominato i 5000 metri di pattinaggio velocità su ghiaccio vincendo la medaglia d'oro. Il 27enne olandese, già campione olimpico 4 anni fa a Vancouver, ha fermato i cronometri sul tempo di 6'10"76, nuovo record olimpico, precedendo i connazionali Jan Blokhuijsen (6'15"71) e Jorrit Bergsma (6'16"66). L'unico azzurro al via Andrea Giovannini ha chiuso al 17esimo posto, staccato di oltre 20 secondi.
- BIATHLON - Il norvegese Ole-Einar Bjoerndalen ha vinto la gara di 10 chilometri sprint maschile di biathlon. Per lo scandinavo, l'atleta più anziano a vincere un alloro olimpico nelle gare individuali dei Giochi invernali con i suoi 40 anni e 13 giorni, si tratta del settimo oro olimpico in carriera. Alle spalle di Bjoerndalen, che ha chiuso col tempo di 24'33''5, l'austriaco Dominik Landertinger, +1''3, terzo il ceco Jaroslav Soukup, +5''7. Delusione per il russo Anton Shipulin che ha perso il podio per 7 decimi, sesta piazza per il leader di specialità nella Coppa del mondo, il francese Martin Fourcade.
- PROVE DISCESA LIBERA - Bode Miller domina la terza e ultima prova conometrata in vista della discesa olimpica in programma domani. Il fuoriclasse statunitense ha fatto segnare il tempo di 2'06"09, staccando di 66 centesimi il norvegese Aksel Lund Svindal e di un secondo l'italiano Peter Fill. Quarto l'altro azzurro Werner Heel che ha preceduto lo svizzero Carlo Janka e il norvegese Kjetil Jansrud. Solo diciottesimo Dominik Paris, staccato di oltre tre secondi, mentre Christof Innerhofer è uscito di pista. Bode Miller ha poi commentato a caldo: "Sono pronto a vincere"
Non va bene invece la prova delle azzurre nelle discesa libera in vista della gara di lunedì. Il miglior tempo lo ottine la svizzera Dominique Gisin (1'42"37) che ha preceduto la connazionale Lara Gut di 19 centesimi e la svedese Kajsa Kling di 25 centesimi. In quarta posizione la statunitense Jacqueline Wiles, davanti a due connazionali Laurenne Ross e Stacey Cook. Nessuna delle azzurre si è classificata tra le prime dieci e sono in quattro tra le prime 20: undicesima Verena Stuffer, tredicesima Nadia Fanchini, quindicesima Elena Fanchini e ventesima Francesca Marsaglia.
"Sono scesa senza forzare -ha dichiarato Stuffer-, le condizioni della pista sono simili a quelle dei giorni scorsi e prendiamo una sempre maggiore confidenza". "Nella parte alta le cose stanno andando meglio -ha invece sottolineato Nadia Fanchini-, devo ancora sistemare certi meccanismi nella parte bassa della pista". "C'è una porta a metà pista che è fondamentale: se riesci a non farti scaricare, prendi una velocità incredibile per la zona conclusiva, altrimenti rischi di perdere molti decimi", ha fatto notare Elena Fanchini.
Al via mancavano molte delle attese protagoniste, fra cui Maria Hoefl-Riesch, Tina Maze, Anna Fenninger, Fabienne Suter, Tina Weirather e Daniele Merighetti che sta recuperando dalla piccola contusione ossea rimediata nel corso del primo allenamento e sarà presente domani nella quarta prova cronometrata, in vista della gara di mercoledì 12 febbraio.
