Solo in Italia ci sono oltre duemila inventori ma spesso le loro idee visionarie restano ferme in un cassetto. Ma ora, grazie ad un team di appassionati dell'innovazione, creativi da ogni parte del mondo potranno presentare le loro intuizioni a investitori e imprese per trasformarle in tecnologie e progresso. E' l'obiettivo che si propone l'International Inventors Exhibition, la prima fiera degli inventori italiana, in programma a Venezia, al Pala ExpoVenice, dal 13 al 16 ottobre prossimo.
Lo slogan dell’iniziativa è 'Connecting brains', cioè 'connettere cervelli' perchè l'International Inventors Exhibition "vuole essere un volano di intuizioni, affinché possano diventare realtà" hanno spiegato il direttore dell’evento, Gianfranco Gramola e Matteo Cristani, Ceo di 'd-nest web', società spin-off dell'Università di Verona e promotrice dell’appuntamento, presentando la manifestazione oggi a Roma, nella Sala Stampa Estera. La manifestazione si rivolge anche a Pmi e startup, acceleratori d'impresa e incubatori, Università ed Enti di ricerca.
Ed è da molte intuizioni che il progresso tecnologico ha fatto balzi in avanti. Basti pensare che, nel recente 2014, le idee di visionari inventori hanno fatto nascere sistemi nanochirurgici che operano dall'interno del corpo, o, nel più 'lontano' 1993, sono state inventate tecnologie che si sono tradotte poi nella smart Tv, nelle email o nel navigatore per le auto. "Il nostro progetto nasce su base triennale per offrire, al sistema Paese, un'opportunità d'incontro nel campo delle innovazioni, valorizzando il brand di Venezia, 'città inventata' per antonomasia, come sfida italiana ai 'competitors' di Ginevra e Bruxelles"
"Siamo in un'epoca di globalizzazione ed internazionalizzazione; per questo abbiamo avviato contatti con moltissimi Stati all'estero" ha detto Gramola. "L'innovazione -ha rimarcato il direttore dell'evento- è il futuro e le idee innovative rappresentano un investimento formidabile per lo sviluppo delle imprese. Aspettiamo 500 espositori e 40.000 visitatori provenienti da ogni zona del mondo per un incontro di scambio delle conoscenze e delle esperienze. Accanto alla parte espositiva, ci saranno convegni a tema specifici, perché la cooperazione è fondamentale".
"L'innovazione per definizione esiste, se è globale, cioè se si fa sistema senza barriere o limitazioni geografiche, così da mettere in circolo idee e soluzioni a disposizione di tutti" ha incalzato Cristani. "Quando sono nate, alcune invenzioni potevano sembrare pura follia, poi però, un po' alla volta, si sono concretizzate e sono entrate a far parte della quotidianità" ha ricordato. L'innovazione, ha detto ancora Cristiani, "serve a migliorare la qualità della vita della persone: è decisivo avere uno sguardo di prospettiva per saper interpretare e per certi versi anticipare il futuro in modo che il progresso economico si traduca anche in progresso sociale".
L'evento espositivo che si terrà a Venezia, cui sono attesi 40mila visitatori da tutto il mondo, avrà carattere 'b2b', indirizzato principalmente al mondo imprenditoriale e finanziario ed i dettagli della manifestazione sono già on line sul sito www.dnest.inventors.eu. La quattro giorni degli inventori è suddivisa in 14 aree tematiche ed è patrocinata dall'ANdI, l'Associazione Nazionale degli Inventori, che conta 2.000 associati. Conferme di presenza "sono arrivate anche dagli Usa, da Paesi dell'Est Europa, o dal Bangladesh" hanno riferito i promotori, assicurando che "la partecipazione all'International Inventors Exhibition prevede l'adesione ad un patto di riservatezza, previsto a tutela dell'originalità e della creatività dell'opera dell’ingegno".
