In ripresa gli investimenti nel private equity e nel venture capital che ammontano a quasi 3,5 mld nel 2013 in 368 operazioni di cui 158 in seed e start up. Si torna così ai livelli record del 2008, con 372 operazioni. Boom, invece, delle operazioni nel sud che con 100 deal si posiziona subito dopo il nord Italia. Sono i dati presentati oggi dall'Aifi, Associazione italiana del Private Equity e Venture Capital, in occasione del convegno annuale in Assolombarda.
"Finalmente - afferma Innocenzo Cipolletta, presidente Aifi - vediamo segnali positivi e di attenzione dei fondi internazionali verso il nostro Paese che rappresentano il 40% dei volumi investiti. Cresce - spiega - il numero delle operazioni di expansion cioè verso le imprese sane che vogliono internazionalizzarsi, segno che l'imprenditoria italiana sta riprendendo slancio e voglia di tornare a essere competitiva".
Considerando la raccolta totale (raccolta sul mercato e raccolta indipendente), questa è pari a 4.047 milioni di euro, in crescita del 198,8% rispetto ai 1.355 milioni di euro dell'anno precedente. Il dato dell'indagine, condotta in collaborazione con Pwc e nel quale rientra però l'attività del Fondo Strategico Italiano, holding di partecipazioni il cui azionista di controllo è Cassa Depositi e Prestiti, è "estremamente positivo".