Quasi mezza giornata ha dovuto aspettare, invano, Gina Lollobrigida, ieri nei corridoi del tribunale di Roma, nell'attesa di testimoniare nell'udienza sul suo presunto matrimonio con lo spagnolo Francisco Javier Rigau Ràfos, come riporta 'Il Messaggero'. "Una messinscena che non perdonerò mai" ha detto l'attrice, sottolineando che di cose da raccontare ne ha ancora molte. Dopo ore di attesa, il processo è stato però rimandato, e la 'Lollo' costretta così a tornare in aula per deporre.
Rigau, 54 anni, ex di Lollobrigida, è accusato di truffa e falso "per aver cercato di ratificare con un raggiro davanti a un notaio romano un matrimonio celebrato nel 2010 per procura a Barcellona", si legge sulle pagine del quotidiano. Delle nozze inscenate, quindi, almeno secondo l'attrice, che ha detto di aver firmato tramite Rigau una procura, convinta che si trattasse di documenti riguardanti una causa civile.
In Spagna però, le accuse dell'attrice sarebbero state respinte, e il matrimonio ritenuto valido. I legali di Rigau, intanto, hanno fatto sapere che sulla validità delle nozze "penderebbe una richiesta di annullamento alla Sacra Rota".
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