Milano: parte civile, Ferrulli costretto a soffrire cosi' tanto da morirne

Michele Ferrulli è stato "torturato". E' stato "costretto a soffrire così tanto da morirne". E "non c'è giustificazione per questo". Nell'aula della prima Corte d'Assise di Milano, l'avvocato Fabio Anselmo, che rappresenta la figlia di Ferrulli, Domenica, nel processo a carico dei 4 poliziotti accusati di omicidio preterintenzionale, ha ricostruito, attraverso i filmati effettuati da alcuni passanti, gli istanti tragici del fermo che è costato la vita a Ferrulli. Il legale, in particolare, ha puntato il dito contro la "ferocia non giustificabile" usata dagli imputati "nei confronti di una persona inerme".

Nell'aula affollata, dove si è presentata anche Ilaria Cucchi, il legale di parte civile ha poi 'attaccato' gli imputati che, ha detto "hanno avuto un comportamento" nel corso del processo "percepito come fortemente irriverente, quasi canzonatorio". Anche per questo Fabio Anselmo ha "rimandato indietro" bollandole come "ipocrite" le condoglianze che i quattro agenti avevano fatto alla famiglia Ferrulli: "Non ci interessano", ha concluso in aula il legale.

E’ di 80.000 euro il risarcimento chiesto oggi dalla figlia di Michele Ferrulli, l’uomo morto per arresto cardiaco dopo il fermo ‘subito’ i 30 giugno 2011 da parte di quattro agenti. Ad avanzare la richiesta ai giudici della prima Corte d’Assise di Milano è stata, nel pomeriggio, l’avvocatessa Alessandra Pisa al termine della sua discussione. In mattinata, invece, aveva parlato l’altro legale di parte civile per la figlia di Ferrulli, l’avvocato Fabio Anselmi. A giudizio per il decesso dell’uomo, ci sono quattro agenti accusati di omicidio preterintenzionale per i quali il pm Gaetano Ruta ha chiesto, nelle scorse udienze, una condanna a 7 anni di reclusione.