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Processo Ferrulli: "Il fatto non sussiste", assolti i quattro poliziotti accusati di omicidio

03 luglio 2014 | 20.58
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Il pm aveva chiesto la condanna a 7 anni. Le motivazioni della sentenza entro 90 giorni. Il legale della figlia: "Rispetto per i giudici". La difesa degli agenti: "Sentenza giusta". Amnesty: "Sembra che in Italia le forze di polizia violente possano contare sull'impunità". Caso Cucchi, condannati i medici. Agenti assolti

La protesta del quartiere dove e morto Michele Ferrulli/Infophoto
La protesta del quartiere dove e morto Michele Ferrulli/Infophoto

I giudici della prima Corte d'Assise di Milano hanno assolto i quattro poliziotti accusati di omicidio preterintenzionale e falso in atto pubblico per la morte di Michele Ferrulli, il 51enne morto il 30 giugno 2011 per arresto cardiaco mentre gli agenti lo stavano ammanettando in via Varsavia dopo un tentativo di controllo.

L'assoluzione, perché il fatto non sussiste, è arrivata al termine di una camera di consiglio durata poco più di due ore. I giudici hanno respinto così la richiesta del pm Gaetano Ruta che aveva chiesto la condanna a 7 anni di carcere per i quattro poliziotti. La figlia della vittima, Domenica Ferrulli, ha lasciato l'aula in lacrime.

Se per l'accusa l'intervento dei quattro poliziotti (Francesco Ercoli, Michele Lucchetti, Roberto Stefano Piva e Sebastiano Cannizzo) "è stato un intervento sopra le righe", per la difesa il manovale di 51 anni "ebbe una reazione rabbiosa nei confronti degli agenti". Un uomo con "una certa allergia alle forze dell'ordine" e la cui morte non ha un nesso causale certo con l'intervento dei quattro agenti perché il loro agire è stato "legittimo e professionale".

Gli imputati hanno lasciato l'aula 'scortati' dai colleghi, qualche lacrima e tanto silenzio tra i ragazzi dei centri sociali e gli amici della vittima che hanno assistito alla lettura della sentenza. Le motivazioni saranno rese pubbliche entro 90 giorni.

"E' un momento difficile ma attendiamo le motivazioni per capire. La nostra tesi era in linea con quella della Procura e comunque resta il profondo rispetto per i giudici", Così Fabio Anselmo, legale di Domenica Ferrulli, ha commentato la sentenza.

Mentre di una sentenza "giusta", che "manda un messaggio giusto e prova la piena correttezza dell'operatore degli agenti", parlano gli avvocati dei poliziotti Massimo Pellicciotta e Paolo Siniscalchi. "Hanno fatto quello che era corretto fare ed è ora di smettersela di prendersela con la polizia".

Solidarietà alla famiglia Ferrulli arriva da Amnesty International Italia: "Siamo vicini ai familiari di Michele Ferrulli che, per tre anni, hanno chiesto verità e giustizia. Con la sentenza di oggi - afferma il presidente Antonio Marchesi - non ottengono né l'una né l'altra. Attendiamo di conoscerne le motivazioni, ma intanto l'impressione è che in Italia le forze di polizia possano compiere abusi e violazioni dei diritti umani sapendo di poter contare su un atteggiamento di tolleranza se non addirittura su una vera e propria impunità''.

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