E' stata rinviata al 29 novembre l'udienza in cui verrà pronunciato il verdetto per l'ex presidente egiziano Hosni Mubarak accusato di "complicità" in relazione all'uccisione di centinaia di manifestanti nel 2011 durante la rivoluzione che lo ha costretto alle dimissioni. Lo riferisce Ahram Online.
Mubarak è arrivato stamani all'alba in elicottero all'Accademia di Polizia alla periferia del Cairo, dove era atteso il verdetto del tribunale penale. Fuori dall'Accademia di Polizia sono riunite da ore decine di migliaia di suoi sostenitori e oppositori. La rivoluzione del gennaio 2011 è costata la vita a circa 850 persone.
Il processo vede imputati anche due figli dell'86enne ex rais, Gamal e Alaa, l'ex ministro dell'Interno Habib El-Adly e sei suoi consiglieri. Nel 2012 Mubarak era stato condannato a 25 anni di carcere ma nel 2013 il verdetto è stato annullato ed è stato ordinato un nuovo processo.
I giudici hanno spiegato che la decisione di rinviare a fine novembre l'udienza in cui verrà pronunciato il verdetto è stata presa perché è necessario altro tempo per esaminare il caso. Prima dell'annuncio in aula è stato trasmesso un video per dimostrare le difficoltà nell'esame della mole di documenti relativi al caso, circa 160mila pagine, secondo Ahram Online.
Nel maggio scorso un'altra corte ha condannato Mubarak a tre anni di carcere nel quadro di un processo per appropriazione indebita. Nello stesso procedimento, i due figli Alaa e Gamal sono stati condannati a quattro anni.
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