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Crisi: Prodeitalia, in aumento debiti famiglie per cure mediche e assistenza

15 novembre 2017 | 12.44
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Crisi: Prodeitalia, in aumento debiti famiglie per cure mediche e assistenza

Aumenta il numero di chi rinuncia alle cure mediche per motivi economici, e di chi si indebita per potervi far fronte. Da un’indagine condotta dall’Osservatorio Prodeitalia, che nell’ultimo anno ha analizzato la situazione economica di circa 300 famiglie assistite, è emerso come il 23% dichiara di essersi indebitato per poter garantire un’adeguata assistenza medica a un proprio famigliare invalido o anziano; debiti che, in alcuni casi, arrivano a sfiorare i 3.000 euro. Inoltre, sono sempre più frequenti i casi in cui i prestiti presi o i mutui accesi vanno a gravare o a peggiorare una condizione di indebitamento preesistente. Sempre secondo la ricerca, il 46% dichiara di aver rinunciato da anni alle visite mediche, esami e controlli di prevenzione, proprio perché non in grado di far fronte alle spese sanitarie.

“A complicare il quadro un marcato divario regionale che sottolinea in modo impietoso un diverso accesso alla tutela della salute e alle cure dei cittadini. Sono, infatti, numerose le richieste di aiuto che Prodeitalia riceve ogni giorno da nuclei familiari che non riescono a sostenere le spese mediche. La nostra indagine evidenzia che la maggior parte delle richieste proviene proprio dalle regioni del Sud Italia, quasi l’80% del totale, ma ci sono anche famiglie provenienti da territori normalmente considerati ‘ricchi’, come il Veneto e il Trentino", dichiara Francesca Scoppetta, uno degli ideatori del Progetto Prodeitalia.

"Nelle grandi città, come Roma per esempio, si ricrea questo microcosmo con le sue differenze. Abbiamo notizia di famiglie che nelle periferie rinunciano in qualche caso alle cure mediche e molto spesso alla prevenzione. Questo succede quando si rivolgono a una struttura sanitaria in cui le liste d’attesa sono impossibili e dove non ci si possono permettere le parcelle del privato. Gravissima, poi, la situazione di molte famiglie con uno o più disabili a carico. L’assistenza pubblica viene ridimensionata di continuo e molte famiglie a fronte di un’esigenza 24 ore su 24 sono costrette a indebitarsi”, avverte.

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