"Come famiglia siamo stati sempre a favore della campagna vaccinale ed abbiamo invitato tutti a vaccinarsi. Abbiamo chiesto se AstraZeneca fosse o no un vaccino sicuro". Lo afferma all’AdnKronos Nunzio Turiaco, medico e fratello di Augusta, dopo l’accertamento della correlazione della morte della prof con la somministrazione del vaccino AstraZeneca.
"Abbiamo chiesto se i trials sulla sperimentazione sono stati condotti in maniera corretta - aggiunge Nunzio Turiaco - dal momento che non hanno tenuto conto della pubblicazione di studi scientifici del 2007 che mettevano in risalto che i vaccini a vettore adenovirale potevano dare problemi di trombocitopenia".
"Per noi - evidenzia - la risposta sulla sicurezza di Astrazeneca è stata data dalla sospensione della somministrazione in Italia e in altri paesi europei". "Nessuno potrà restituirci Augusta - conclude Nunzio Turiaco- morta per avere fatto il suo dovere come cittadina e come insegnante, vaccinandosi". (di Francesco Bianco)