In primo grado la condanna era stata a 30 anni, in Appello ridotta a 16 con riconoscimento seminfermità
Ci sarà un nuovo processo d’Appello per l’omicidio di Michela Di Pompeo, la professoressa della Deutsche Schule uccisa il 1 maggio del 2017 dal suo compagno Francesco Carrieri con un peso da palestra nell’appartamento in via del Babbuino a Roma. A deciderlo i giudici della Prima sezione penale della Cassazione che hanno annullato la sentenza impugnata in relazione alla circostanza aggravante dei futili motivi. Dovrà essere quindi rinnovato sul punto il giudizio da un’altra sezione della Corte di Assise di Appello della capitale.
Il ricorso era stato proposto contro la sentenza del 28 novembre 2019, che aveva quasi dimezzato la pena inflitta in primo grado l’8 ottobre 2018 riconoscendo all’imputato la seminfermità di mente e ridotto da trenta a sedici anni di reclusione la condanna.