Si chiama così la mostra itinerante del fotografo svizzero Jean Mohr sui profughi di guerra, che si può visitare all'Università Roma Tre fino al 3 dicembre. L'esposizione fa parte delle iniziative promosse dalla Svizzera nel 150° anniversario della creazione del Comitato internazionale della Croce Rossa e della prima Convenzione di Ginevra.
"Con le vittime di guerra". Si chiama così la mostra itinerante del fotografo svizzero Jean Mohr sui profughi di guerra, che si può visitare all'Università Roma Tre fino al 3 dicembre. L'esposizione fa parte delle iniziative promosse dalla Svizzera nel 150° anniversario della creazione del Comitato internazionale della Croce Rossa e della prima Convenzione di Ginevra, assieme al convegno "Dalla convenzione di Ginevra del 22 agosto 1864: un secolo e mezzo di impegno per la protezione delle vittime della guerra", che si è tenuto nell'ateneo.
In occasione dell'anniversario, la Confederazione Elvetica ha deciso di intensificare le sue attività nel campo della promozione del diritto internazionale umanitario e della protezione delle vittime dei conflitti armati che sono già uno dei pilastri della sua politica estera, sottolinea un comunicato diffuso dall'ambasciata svizzera.
