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Progettare, costruire e gestire impianti natatori

27 maggio 2021 | 16.16
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Progettare, costruire e gestire impianti natatori

In diretta dalla prestigiosa location della Sala Rossa delle Piscine del Foro Italico, si è svolto un altro interessante webinar Scais in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Roma, dal titolo “Progettare, costruire e gestire impianti natatori”.

(Sullo schermo il Presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli)

Il convegno si è aperto, dopo i saluti del Presidente Dario Bugli, con il gradito intervento di Vito Cozzoli, Presidente di Sport e Salute, che ha voluto dar voce ai gestori degli impianti sportivi e natatori che con la Pandemia si sono trovati a dover affrontare profonde difficoltà economiche e che ancora stentano a riprendersi, anche a causa di tempi di riapertura delle strutture molto dilatati nel tempo. Il Presidente si è augurato che il mondo dello Sport, un po’ bistrattato negli ultimi tempi, possa acquisire un’importanza sempre crescente nel nostro Paese in quanto “luogo di sviluppo della realtà del futuro”.

Anche il Presidente della Federazione Italiana Nuoto, Onorevole Paolo Barelli, reduce dalla vittoriosa trasferta ungherese per i Campionati Europei di Nuoto 2021, ha voluto sottolineare come la prevista riapertura delle piscine coperte il 1 Luglio sia troppo tardiva ed eccessivamente cauta: molti gestori degli impianti hanno speso nel 2020 cifre esorbitanti per adattare le strutture ai nuovi requisiti di sicurezza e, nonostante ciò, hanno dovuto affrontare quasi un ulteriore anno di chiusura con tutte le conseguenze del caso. Ha inoltre evidenziato come il mondo del nuoto e dell’attività sportiva in generale abbia bisogno di trovare il suo spazio assolutamente fondamentale anche nelle scuole, e come la gestione degli impianti debba essere modificata anche “in tempo di pace” non dando più solo importanza al mero profitto ma alla qualità dell’offerta.

(Il nostro Presidente Claudio Barbaro)

Ha concluso il giro degli interventi istituzionali il Sen. Claudio Barbaro, Presidente di ASI con un interessatissimo intervento sull’importanza dell’attività formativa che, sia le Federazione Sportive come FIN che gli Enti di Promozione Sportiva come ASI, svolgono erogando consulenze. Secondo il Presidente Barbaro l’occasione offerta dal PNRR va opportunamente sfruttata per accrescere l’importanza dello Sport nella nostra cultura, che ancora non è sufficiente: ci sono a disposizione 700 milioni per l’impiantistica sportiva e 300 milioni per le strutture scolastiche e vanno usati al meglio per costruire una cultura sportiva a 360°, creando un connubio fra sport e formazione.

Si è passati poi alla parte più squisitamente tecnica del webinar introdotta dal Presidente Dario Bugli che ha voluto ringraziare FIN e Sport e Salute per la disponibilità ad ospitare l’evento e le personalità del mondo sportivo e politico che hanno accettato l’invito a partecipare alla parte introduttiva dell’evento. Anche l’Arch. Alessandro Panci, Segretario dell’Ordine degli Architetti di Roma, è intervenuto per salutare relatori e pubblico virtuale e per introdurre il tema dell’incontro, sottolineando quanto la collaborazione tra Scais e OAR stia diventando sempre più un’esperienza di alta formazione. Non ha mancato di sottolineare la volontà del mondo dell’architettura a collaborare alla soluzione dei problemi generati dalla emergenza sanitaria, come già è stato ampiamente fatto nel corso dell’ultimo anno, soprattutto con l’elaborazione di progetti per la creazione di ausili di distanziamento anche nell’ambito dell’impiantistica sportiva.

L’Arch. Roberta Bocca, Coordinatrice della Commissione Tecnica Formazione OAR, ha fatto un cappello introduttivo al tema principale dell’incontro e all’interesse che può rivestire per la platea degli architetti iscritti all’ordine questa sempre più stretta collaborazione con il mondo dell’impiantistica sportiva e specialmente con la SCAIS.

All’Ing. Dario Bugli il compito di aprire la carrellata di interventi su esperienze di progettazione ingegneristico-architettonica legate al mondo degli impianti natatori, illustrando l’opera di ristrutturazione da lui effettuata sul Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” dell’Acqua Acetosa di Roma per ripristinare la Vasca Tuffi del centro. Il progetto è nato per volontà del Coni e del Comune di Roma a seguito del disastroso incendio che aveva colpito l’impianto nel 1992. Lo staff dell’Ing. Bugli ha studiato un progetto di “architettura trasparente” all’insegna della compatibilità ecologica dei materiali e di un impatto il più possibile ridotto sul territorio utilizzando materiali quali vetro, acciaio e legno.

Un esempio di costruzione ex novo su un territorio caratterizzato da condizioni ambientali e climatiche estreme è stato portato dall’Ing. Francesco Fornaini della PRAS di Roma, con il suo progetto di realizzazione del Palazzetto di Pallavolo e Pallacanestro di Belize City che è riuscito a coniugare le esigenze di un budget limitato del cliente con una massima ottimizzazione delle strutture e dei materiali utilizzati.

Sono seguiti poi quattro interventi centrati specificatamente sul mondo degli impianti natatori, ognuno dei quali ha approfondito un particolare aspetto tra quelli fondamentali di cui tener conto per realizzare strutture natatorie efficienti e a norma.

Il primo è stato quello dell’Ing. Ettore Piantoni di COMAT Servizi Energetici riguardante un tema quanto mai attuale quale quello dell’efficientemente energetico degli impianti natatori e sportivi. Ha spiegato come la COMAT effettui una completa analisi energetica dell’edificio per capire quali possano essere i più opportuni interventi da effettuare e come segua il cliente in tutto il processo di adeguamento, anche dal punto di vista delle detrazioni fiscali e del rispetto delle normative.

È seguita poi la presentazione del Geom. Maurizio Colaiacomo sui sistemi di filtrazione e debatterizzazione dell’acqua delle piscine che devono essere effettuate secondo criteri rigorosissimi: il Geom. Colaiacomo, in qualità di membro di spicco della Commissione Impianti della FIN, ha illustrato i sistemi che utilizzano per garantire un’acqua pura e sicura per gli atleti.

La parola è passata poi all’Ing. Salvatore Baldassarra che si è concentrato sul tema del riscaldamento e degli impianti di illuminazione delle piscine, presentando anche alcuni esempi di progetti a cui ha partecipato in prima persona come il Punto Verde Qualità del Parco Kolbe di Roma, il Centro Sportivo Varazi di Boiano (CB) e l’impianto idrico e di riscaldamento dell’acqua per la caratteristica piscina di un villaggio turistico in provincia di Catanzaro.

Per chiudere il cerchio degli interventi tecnici è salito sul palco l’Arch. Gastaldo Brac, Amministratore Delegato di PENETRON Italia, che ha presentato la loro tecnologia brevettata e all’avanguardia, diffusa ormai in tutto il mondo, per la realizzazione di un calcestruzzo impermeabile grazie al sistema self healing: il calcestruzzo è stato utilizzato come materiale di costruzione in molti degli esempi di impianti presentati dai relatori precedenti.

La parte finale dell’incontro, dedicata alle misure di finanziamento per il settore dell’impiantistica sportiva, è stata introdotta dall’Arch. Franco Vollaro, Vicepresidente Scais nonché Tecnico Regionale CONI Lazio per il settore dell’Impiantistica Sportiva che si occupa principalmente di consulenza e assistenza alle strutture sportive per il loro adeguamento alla normativa vigente, per garantire impianti sicuri e funzionali e conformi ai principali requisiti igienico-sanitari. Lo stesso CONI e le Federazioni sportive Nazionali e Internazionali hanno dei regolamenti molto stringenti sul tema dell’impiantistica. L’Architetto non ha mancato di portare i saluti del Presidente CONI Lazio Riccardo Viola.

(Alessandro Bolis, Responsabile Marketing dello Sviluppo Commerciale di ICS)

A questo ponto sono intervenuti due esponenti dell’Istituto del Credito Sportivo, Alessandro Bolis, Responsabile Marketing dello Sviluppo Commerciale dell’Istituto e Vincenzo Lamorte, Responsabile Rete Commerciale e Customer Care. Alessandro Bolis ha illustrato il ruolo di ICS come banca sociale per lo sviluppo sostenibile di Sport e Cultura sia attraverso l’erogazione di credito per enti pubblici e privati che la gestione di finanziamenti agevolati, portando anche esempi concreti di impianti sportivi realizzati grazie al loro aiuto. Il Dott. Lamorte ha invece focalizzato l’attenzione sugli strumenti di finanziamento dedicati agli impianti natatori.

L’incontro è stato seguito sulla piattaforma dell’Ordine degli Architetti e su GoToWebinar ed è stato anche possibile partecipare alla diretta con delle domande rivolte agli esperti presenti in sala.

Al termine del Convegno, l’ing. Dario Bugli ha salutato i numerosissimi colleghi iscritti sul web augurandosi che il prossimo seminario possa svolgersi finalmente anche in presenza di pubblico in sala.

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