cerca CERCA
Giovedì 18 Aprile 2024
Aggiornato: 00:18
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Lavoro: Proia, Mattarella ha tracciato la rotta da seguire

02 maggio 2017 | 14.12
LETTURA: 3 minuti

Giampiero Proia
Giampiero Proia

"Le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sul lavoro hanno tracciato la rotta da seguire, una rotta condivisibile, su cui tutti devono operare per cercare di rafforzare la posizione dei giovani rispetto all'occupazione, e per riuscire a dare loro più lavoro e meglio retribuito". Lo dice Giampiero Proia, giuslavorista e professore ordinario di Diritto del lavoro presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Roma Tre, a Labitalia, commentando il discorso pronunciato dal Capo dello Stato ieri.

"Seguire questa rotta -prosegue Proia- significa non solo fare una cosa sacrosanta per chi si avvantaggia direttamente di questa azione, ma significa anche fare una cosa che va a vantaggio dell'intero Paese". "Così facendo, infatti, si aiuta l'Italia -conclude Proia- ad uscire dalla situazione di bassa crescita in cui si trova".

E riguardo al ruolo delle rappresentanze sociale evocato da Mattarella, Proia osserva: "Gli elementi di difficoltà nel sindacato ci sono e mi viene da dire che ci sono da diverso tempo. Ma la presenza del sindacato è una presenza a cui si non può rinunciare, nel momento in cui esiste ancora il conflitto tra capitale e lavoro".

Proia premette che "oggi non è possibile generalizzare elementi di difficoltà del sindacato, anche se in alcuni settori ci sono". E di un'eventuale crisi della rappresentanza, aggiunge, "ci sono ragioni obiettive: il mondo del lavoro si è diversificato così come si è diversificata la produzione". Tutti e due questi aspetti, spiega il giuslavorista, "soffrono la mancanza di un governo globale, ed è anche per il sindacato difficile governare i processi economici in una situazione così 'deregulata'".

Tuttavia, sottolinea Proia, "bene ha fatto il Presidente Mattarella nel suo discorso di ieri a fare appello alle rappresentanze di imprese e lavoratori". "Queste ultime infatti -spiega Proia- rimangono comunque comunità intermedie riconosciute dalla Costituzione e che dovrebbero servire a contemperare gli interessi individuali con gli interessi generali".

"Sarebbe dunque ingiusto far ripartire il Paese senza di loro", aggiunge Proia alludendo a "qualche tentazione della politica di limitare la sfera d'influenza dei sindacati", con riferimento "alla riforma della governance di alcuni enti pubblici". "Sicuramente il ruolo del sindacato può essere ricondotto entro certi ambiti -conclude Proia- ma certo non può essere abolito. Ce ne è ancora bisogno".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza