Roma, 21 mag. (Labitalia) - "La Confederazione sindacale internazionale deve sviluppare con più decisione il suo profilo politico di sindacato globale, in grado di interloquire con tutte le Istituzioni internazionali e di incidere nelle dinamiche economiche e produttive mondiali, con l'obiettivo di difendere i diritti universali dei lavoratori". Lo ha affermato il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti, intervenendo al terzo Congresso della Csi in corso di svolgimento a Berlino.
"La Csi - ha aggiunto Proietti - deve impegnarsi a diffondere le tutele, le pari opportunità e i diritti dei lavoratori in ogni angolo del mondo. Al riguardo, lo strumento della contrattazione è decisivo per conseguire questi obiettivi e va quindi diffuso e affermato in tutte le aree del pianeta. Bisogna perseguire con forza e determinazione la fine delle politiche di austerità, in Europa come a livello globale, e attuare politiche economiche per promuovere la crescita, lo sviluppo e l'occupazione. In particolare bisogna intensificare tutti gli sforzi per affermare il valore del lavoro e del lavoro dignitoso".
"La Confederazione sindacale Internazionale è un grande sindacato portatore di ideali e valori di libertà, di democrazia e di pace che deve continuare a difendere e a diffondere. La Csi deve battersi per una globalizzazione democratica, fondata su un nuovo equilibrio tra capitale e lavoro, in grado di produrre ricchezza e di distribuirla in maniera più equa e diffusa. Questa è la nuova frontiera del sindacato, che deve trovare nella dimensione europea ed internazionale il suo futuro terreno di azione", ha concluso.