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Bellezza: tester cosmetici covi di germi e batteri

08 novembre 2014 | 12.36
LETTURA: 4 minuti

I tester cosmetici sono covi di germi e batteri. Uno studio del Jefferson Medical College ne ha trovati in 67 campioni su 100. Il biologo Alberto Di Crosta: meglio fare la prova sul dorso della mano. Tutti i "trucchi" per non farsi imbrogliare dalle etichette di gloss e mascara.

(Infophoto) - INFOPHOTO
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Provare trucchi e cosmetici è un gesto abituale per molte donne quando entrano in profumeria. I tester di matite, gloss, rossetti e mascara possono però rivelarsi un pericolo. "Nascondono una carica variabile di microrganismi patogeni, che può essere trasmessa facilmente da una cliente all'altra. Così è facile prendersi una congiuntivite o un herpes mentre si prova l'ultimo mascara alla moda, se chi ci ha preceduti ha usato il tester", spiega all'Adnkronos Salute Alberto Di Crosta, referente della Commissione cosmetologia dell'Ordine nazionale dei biologi. La soluzione potrebbe essere quella di acquistare idratanti, antirughe, rossetti e mascara senza provarli. Se però "proprio non si resiste alla tentazione, meglio provarne il colore e l'effetto sul dorso della mano", raccomanda l'esperto.

"Purtroppo è raro trovare nei negozi tester usa e getta - prosegue Di Crosta - ma servirebbero invece per il mascara, mentre per il gloss andrebbe usato un batuffolo monouso". Recentemente uno studio del Jefferson Medical College della Pennsylvania (Usa) ha indagato i rischi nascosti nei campioncini di prova stabilendo che nel 67% fino al 100% di quelli analizzati sono presenti batteri e virus, tra i quali E.coli e l'Herpes simplex.

Non solo. "Se su alcuni cosmetici si trovano due simboli, una spiga di grano barrata (il simbolo di un prodotto senza glutine) e un coniglio barrato (le sostanze contenute non sono state sperimentate sugli animali) è solo pubblicità ingannevole - sostiene Di Crosta - Nel primo caso è bene ricordare che l'uso di cosmetici non è un rischio per chi è celiaco, mentre nel secondo è già previsto dalla legge che non vengano usati animali per la sperimentazione dei cosmetici, scriverlo sul prodotto è ingannevole".

Su creme o trucchi è riportato un simbolo, un vasetto aperto con un numero seguito dalla lettera 'M': è il 'Period after Opening' o periodo dopo apertura (Pao). Indica i mesi entro cui il cosmetico aperto può essere utilizzato in tutta sicurezza. "E' molto importante rispettarlo - ricorda Di Crosta - perché il contatto con l’ambiente esterno può alterare le caratteristiche del prodotto nel tempo. Per esempio, modificarne colore, proprietà e consistenza oppure favorire la contaminazione batterica".

Infine, secondo l'esperto, "è assolutamente vietato mischiare i cosmetici già aperti o di marche diverse - conclude - ogni formulazione presente nei trucchi è controllata da un team di ricercatori, se viene alterata con un mix di altre sostanze, viene meno il livello di sicurezza garantito. E può diventare un problema".

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