Dopo lo stallo di mercoledì con i ministri delle Finanze dell'area euro, ieri al vertice Ue dei capi di Stato e di governo il nuovo premier greco, Alexis Tsipras, ha concordato con Jeroen Dijsselbloem, presidente dell'Eurogruppo, un punto di partenza. Metropolita ortodosso Crisostomos: in Grecia "siamo tutti preoccupati su quali saranno gli sviluppi in Europa"
Prove di dialogo fra Grecia e Unione europea. Dopo lo stallo di mercoledì con i ministri delle Finanze dell'area euro, ieri al vertice Ue dei capi di Stato e di governo il nuovo premier greco, Alexis Tsipras, ha concordato con Jeroen Dijsselbloem, presidente dell'Eurogruppo, un punto di partenza: i tecnici dell'esecutivo di Atene lavoreranno con i rappresentanti dell'ex troika per trovare un terreno comune in vista di un accordo nella nuova riunione dell'Eurogruppo di lunedì prossimo. Per iniziare, la troika non esisterà più. Al suo posto la Grecia tratterà con le tre istituzioni che la compongono: Commissione europea, Bce e Fmi. Un cambio di nome, ma non di sostanza, che però aumenta le possibilità di un compromesso sul programma europeo di sostegno finanziario, in scadenza il 28 febbraio, e sulla gestione del debito pubblico di Atene.
Un passo verso la Grecia l'ha fatto anche la cancelliera Angela Merkel, finora la più dura contro il nuovo corso inaugurato dal leader di Syriza. "Bisogna cercare un compromesso, che si ottiene quando i vantaggi superano gli svantaggi. La Germania è pronta, ma bisogna ricordarsi che la credibilità dell'Europa poggia sul rispetto delle regole", ha detto la cancelliera tedesca".
E anche Tsipras si è detto "molto fiducioso" sulla possibilità di trovare "una soluzione accettabile per tutti, per mettere fine all'austerità in Europa e farla tornare sulla strada della coesione sociale", anche se, ha riconosciuto al termine del vertice, "c'è ancora distanza" fra le posizioni.
Negli incontri tecnici fra Eurogruppo e Grecia, al via oggi a Bruxelles, si cercherà di produrre "una valutazione tecnica sul terreno comune fra l'attuale programma" europeo di sostegno finanziario ad Atene e i piani del governo greco "per facilitare le discussioni" nell'Eurogruppo di lunedì 16. Tsipras e Dijsselbloem "hanno concordato di chiedere alle istituzioni", senza far riferimento alla troika, di lavorare con i rappresentanti del governo greco per produrre la valutazione comune. Lunedì servirà poi un accordo politico per superare le distanze.
