"Nessuna inerzia da parte del governo". Così il sottosegretario agli Affari regionali Gianclaudio Bressa replica alla denuncia della Cgil sul rischio stipendi per i dipendenti delle province. Il sindacato - che lo scorso 11 aprile era sceso in piazza contro la riforma che abolisce le province - oggi ha ipotizzato che a giugno non ci siano più risorse per pagare i dipendenti delle province
"Non c'è nessuna inerzia da parte del governo". Lo dice il sottosegretario agli Affari regionali Gianclaudio Bressa replicando all'allarme lanciato dalla Cgil sul rischio stipendi per i dipendenti delle province. Il sindacato - che lo scorso 11 aprile era sceso in piazza contro la riforma che abolisce le province - oggi ha denunciato la possibilità che a giugno non ci siano più risorse per pagare i dipendenti delle province.
Quanto all'altra denuncia della Cgil, sul mancato ricollocamento dei circa 20 mila esuberi, frutto della riforma, Bressa osserva che "la Legge Delrio si sta attuando". "I provvedimenti previsti dalla legge di stabilità - prosegue - stanno trovando applicazione. Le Regioni stanno facendo la loro parte. Si sta realizzando la più grande riforma della pubblica amministrazione della storia della Repubblica. È un processo complesso che ha bisogno di tempo".
Bressa conclude: "Lanciare allarmi come fa la Cgil non solo è sbagliato ma è anche irresponsabile soprattutto nei confronti dei dipendenti, che sono e saranno garantiti nei loro diritti".