Non passa per un soffio la pregiudiziale di costituzionalità targata M5S al ddl Delrio sulla riforma delle province. Solo 4 voti di scarto: 112 a favore e 115 contrari, più un astenuto che a Palazzo Madama vale voto contrario. La prima votazione, per alzata di mano, è stata ripetuta proprio per far chiarezza sui numeri. Segue la votazione elettronica, che vede la maggioranza spuntarla per pochi voti. "Peccato - commenta il grillino Bruno Marton allontanandosi dall'Auto - bastava davvero qualche voto in più per farcela e affossare definitivamento questo finto provvedimento".