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Spiagge: pulite, sicure e 'come a casa', così scelgono bagnanti italiani

28 luglio 2017 | 10.26
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Spiagge: pulite, sicure e 'come a casa', così scelgono bagnanti italiani

Sorrisi e sapore di sale, scegliendo però ombrellone e lettino giusto, buona ristorazione e la garanzia di un gestore che non tradisca le aspettative. Con tre 'stelle polari' che danno vela all'estate 2017: la pulizia, la sensazione di ‘sentirsi a casa’ e la sicurezza. Sono questi i servizi più richiesti dal popolo dei bagnanti, e che danno ai clienti dei stabilimenti balneari del Bealpaese un indice di soddisfazione superiore all'80%. A rilevarlo è una ricerca, volta a conoscere il rapporto degli italiani con gli stabilimenti balneari, presentata oggi dal Sindacato italiano balneari Fipe/Confcommercio.

Lo stabilimento balneare è preferito dalle famiglie del Nord e delle grandi aree metropolitane, mentre il cliente medio ha tra i 35 e i 54 anni. Sdraio, manutenzione del lido e delle strutture, cordialità e professionalità del gestore, elevato livello di sicurezza e, soprattutto, la gestione familiare i punti di forza di uno stabilimento balneare, secondo il giudizio dei clienti che dichiarano di 'sentirsi a casa'. A seguire: la capacità di fornire informazioni, la tutela della privacy, l’assistenza costante, il controllo e la limitazione dei venditori abusivi. Pulizia, accoglienza e sicurezza i primi tre motivi per i quali si sceglie uno stabilimento balneare.

Gli italiani sono abitudinari e non cambiano, tra le ragioni: ottimo rapporto con il gestore, sensazione di sentirsi ‘coccolato’, vicinanza alla propria abitazione, convenienza economica e tradizione familiare. In tema di presenze turistiche, poi, quelle balneari rappresentano il 50% del totale rilevate nei mesi estivi (giugno, luglio, agosto e settembre), e il dato è sensibilmente più alto nel Mezzogiorno, dove arriva a sfiorare quota 90%.

“Questa ricerca -spiega Riccardo Borgo, presidente del Sib- nasce dalla nostra esigenza di sapere di più, di capire cioè come siamo percepiti dai tanti turisti che frequentano le spiagge e gli stabilimenti balneari. I risultati confermano che lo stabilimento balneare, modello del turismo italiano, continua ad essere apprezzato con percentuali ancora maggiori rispetto a ieri".

Di più: "Veniamo percepiti per alcuni servizi, come quello sulla sicurezza in mare, quali prestatori di tipo pubblico, in sostituzione dello Stato. Con questa convinzione possiamo affrontare qualsiasi difficoltà, presente e futura, consapevoli, noi e chi ha la responsabilità primaria di trovarle, che le soluzioni ci sono e si possono perseguire in quanto strumenti e ragioni non mancano. Occorrono determinazione e volontà, e noi le abbiamo”, avverte.

Il 62% degli intervistati ha frequentato, in vacanza o in altre occasioni, una località di mare nel corso degli ultimi tre anni. Il 76,2% ha usufruito dei servizi di uno stabilimento balneare. Il dato è più accentuato presso le famiglie, tra coloro che hanno tra i 35 e i 54 anni e presso coloro che risiedono nelle regioni del Nord Italia e nelle grandi aree metropolitane. Ad aver usufruito meno degli stabilimenti balneari, invece, sono stati i giovanissimi e coloro che risiedono nelle regioni del Sud Italia.

Tra i fattori alla base della preferenza accordata per le località marine, emergono in prevalenza: l’idea di vivere il mare come distacco dal lavoro stressante e dalla vita frenetica di tutti i giorni per il 56% degli intervistati, mentre l’idea che il mare e il sole siano sinonimo di benessere è accreditata dal 55,1% del campione, mentre il 49,1% indica il contatto con la natura e il 37,7% le emozioni che suscita il mare. Il 25%, infine, sceglie luoghi di mare sollecitati dall’idea del divertimento sia sulla spiaggia sia nella vita notturna.

A percentuali inferiori, il 15,8%, si piazzano coloro che preferiscono il mare per praticare sport acquatici e-o pescare in riva al mare, mentre il 13% spiega di scegliere onde e sabbia per ritrovare gli amici degli anni passati,

Ma non solo. A pesare infatti sull'opzione ombrellino e lettino è anche il ruolo dello stabilimento nella manutenzione del lido e delle strutture, ossia la capacità di tenerlo pulito facendone un luogo bello e accogliente. Virtù di attrazione sempre gradite, queste, soprattutto se declinate insieme alla cordialità e professionalità del gestore e, non da ultimo, valutando il livello di sicurezza della struttura.

Oltre il 95% degli utenti di stabilimenti balneari ritiene che l’identità e la qualità dei servizi dipendano dalla presenza del titolare dello stabilimento e dal ruolo attivo svolto all’interno della struttura e per 8 intervistati su 10 è proprio la gestione familiare il punto di forza dello stabilimento che sceglie per il proprio relax.

Il titolare dello stabilimento emerge come figura chiave non soltanto in termini di mantenimento dei requisiti di qualità dei servizi, grazie alla combinazione del suo ruolo di imprenditore e lavoratore, ma anche nel ruolo di figura ‘familiare’ che permette alle persone di ‘sentirsi a casa dentro lo stabilimento’ e di vivere quest’ultimo come un ‘pezzo di casa’ anche quando si è in vacanza. Un aspetto, quest’ultimo, per nulla scontato, che evidentemente i titolari degli stabilimenti hanno saputo guadagnarsi sulla sabbia o tra gli scogli, in ogni caso ombrellone dopo ombrellone, in termini di riconoscimento e stima da parte dei clienti in tanti anni di attività.

Secondo 7 intervistati su 10, il servizio offerto dal gestore è assimilabile a un ‘servizio di tipo pubblico’. Al gestore dello stabilimento viene quindi riconosciuto il lavoro svolto in termini di mantenimento della sicurezza, della pulizia ma anche della lotta all’abusivismo.

Per la quasi totalità del campione intervistato per la rilevazione, è ‘molto’ o ‘abbastanza’ importante (ben il 97,8%) che questo ruolo venga svolto all’interno dello stabilimento, e il dato è confermato dal fatto che i primi tre motivi per i quali i consumatori scelgono gli stabilimenti sono proprio la pulizia, la sensazione di ‘sentirsi a casa’ e la sicurezza.

Si attesta al 62,9% la quota di coloro che nel corso degli ultimi anni non hanno cambiato stabilimento balneare, a dimostrazione della capacità delle imprese balneari di fidelizzare il cliente garantendo le condizioni migliori per un soggiorno piacevole. Tra questi, il 61,5%, soddisfatto del rapporto stabilito con il gestore, si reca nello stesso stabilimento da più di 3 anni. Una percentuale alta di 'fidelizzati' che rende - e non solo in termini statistici - la qualità del servizio reso al popolo dei vacanzieri.

Chi ha cambiato stabilimento lo ha, invece, fatto come conseguenza della scelta di trascorrere un periodo di ferie in nuove destinazioni turistiche. Ma per il 65% di coloro che scelgono il mare è il desiderio di tornare nello stesso stabilimento a determinare la destinazione. Insomma, alla fine, il piacevole ritornello 'stessa spiaggia stesso mare' si continua a canticchiare ancora tra dune di sabbia e spicchi di mare blu, cercando di conquistare il sole e il sorriso di una stagione da vivere.

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