
La notifica della Gdf su mandato della procura federale belga per organizzazione criminale, corruzione e riciclaggio. Disposta la custodia cautelare in carcere
Sono partecipazione a un'organizzazione criminale, corruzione e riciclaggio i reati contestati ad Andrea Cozzolino, europarlamentare arrestato oggi a Napoli dai finanzieri del Gico in esecuzione di un mandato di arresto internazionale emesso dall'autorità giudiziaria belga per il suo presunto coinvolgimento nella vicenda Qatargate.
Nell'atto del Tribunale di primo grado francofono di Bruxelles si parla di "gravi indizi di colpevolezza" e del "timore che" l'indagato possa "commettere nuovi reati o delitti analoghi o più gravi" o che "ostacoli il regolare svolgimento delle indagini o si sottragga all'azione della giustizia tentando di occultare prove, o di entrare in collisione con terzi al fine di impedirle o per indurre false testimonianze".
Il mandato d'arresto è stato notificato in una clinica di Napoli nella quale Cozzolino è ricoverato per sottoporsi ad accertamenti diagnostici. In precedenza i finanzieri si erano recati nell'abitazione napoletana dell'europarlamentare, non trovandolo.
Cozzolino andrà a Poggioreale. Per lui è stata disposta la custodia in carcere.
"Dagli elementi raccolti dai servizi di sicurezza belgi (Vsse) sembra che Panzeri, Giorgi e Cozzolino avrebbero ricevuto fondi direttamente dal signor Atmoun", ambasciatore del Marocco in Polonia, si legge in un passaggio del mandato d'arresto. Secondo quanto riportato dai magistrati belgi, Cozzolino avrebbe avuto "contatti diretti e stretti" con Atmoun e si sarebbero incontrati a giugno 2022 in Polonia; nel corso dell'incontro, ipotizzano i magistrati, avrebbero discusso della "linea da seguire all'interno della Commissione parlamentare mista Ue-Marocco".
L'ex eurodeputato Antonio Panzeri e il suo ex assistente Francesco Giorgi avrebbero "concordato di far collocare Andrea Cozzolino ed Eva Kaili nella Commissione speciale Pegasus del Parlamento Europeo con l'obiettivo di difendere gli interessi marocchini in seno alla commissione". E' il contenuto di una conversazione tra Panzeri e Giorgi intercettata e riportata nel mandato d'arresto. Sia Cozzolino che Kaili "alla fine sono stati nominati nella Commissione speciale Pegasus".