di Federica Mochi
Emmanuel Macron è stato eletto ieri presidente della Repubblica francese, (l'ottavo della Quinta Repubblica) la più alta carica dello Stato istituita nel 1848, anno della costituzione della seconda Repubblica Francese. Dal 1959 il presidente viene eletto a suffragio universale diretto con eventuale turno di ballottaggio, 14 giorni dopo il primo turno se nessun candidato, ottiene la maggioranza assoluta al primo scrutinio. Il mandato del presidente della Repubblica dura 5 anni, (invece di 7 anni, com'era fino al secondo mandato di Chirac) così da ridurre i casi di coabitazione tra un presidente appartenente a uno schieramento politico e maggioranza dell'Assemblea nazionale di segno opposto.
La residenza ufficiale del presidente è il Palazzo dell'Eliseo, a Parigi e tanti sono i poteri del capo dello Stato, che a differenza degli altri presidenti europei, detiene un vero potere di indirizzo politico, soprattutto per quanto concerne le politica estera. Mentre il primo ministro e il parlamento detengono la maggior parte del potere legislativo ed esecutivo, il presidente francese vanta una forte influenza. Oltre a detenere il potere esecutivo e a rappresentare la più alta carica della magistratura, il capo dello Stato è anche il capo delle forze armate francesi, la più alta autorità della Legione d'onore, co-principe di Andorra, protocanonico d'onore della arcibasilica papale di San Giovanni in Laterano.
Ma quali sono i suoi poteri?
- Promulga le leggi
- Indice Referendum
- Nomina il primo ministro
- Dirige gli Affari esteri
- Può sciogliere l'Assemblea nazionale
- Può inviare messaggi alle assemblee;
- Nomina tre membri del Consiglio costituzionale (incluso il presidente)
- E' a capo della diplomazia: riceve gli ambasciatori stranieri
- E' comandante delle forze armate e presidente del consiglio superiore della Difesa nazionale
- Negozia e ratifica i trattati internazionali
- Può concedere indulti (ma non l'amnistia)
- In caso di emergenza nazionale, assume i pieni poteri e può legiferare per decreto