La volontà della sezione di mestiere lvh.apa è quella di crescere ulteriormente e di informare la popolazione in merito alla propria offerta di qualità.
Qualità e sostenibilità. Sono queste le nuove sfide nella bottega dei falegnami del futuro. Artigiani che puntano sempre di più sulla formazione. Per questo, oltre 60 falegnami si sono incontrati di recente nel centro di formazione professionale di Brunico, in Alto Adige, per l’assemblea annuale della propria sezione di mestiere lvh.apa Confartigianato.
Tra le tematiche affrontate in occasione della riunione, proprio quella della formazione professionale e quella della formazione continua. I falegnami altoatesini sono riusciti, infatti, a raggiungere un livello qualitativo piuttosto elevato grazie soprattutto alla propria eccellente formazione. E la volontà della sezione di mestiere lvh.apa è quella di crescere ulteriormente e di informare la popolazione in merito alla propria offerta di qualità.
“Grazie a una crescente consapevolezza in ambito di qualità, i consumatori - ha spiegato il presidente dei Falegnami lvh.apa, Michael Gruber - voltano sempre più spesso le spalle alle proposte a basso costo e poco durature, privilegiando viceversa i prodotti locali e sostenibili. Proprio per questo, dobbiamo riuscire a valorizzare ulteriormente tra il pubblico il marchio dei falegnami altoatesini e la loro qualità. Noi abbiamo il vantaggio di offrire prodotti di livello piuttosto elevato e servizi di prima classe a prezzi onesti”.
Condizione e garanzia di un lavoro di qualità continua ad essere la formazione professionale, utile al contempo per garantire la certezza di una sufficiente forza lavoro anche in futuro: “Dobbiamo svolgere già adesso un importante lavoro di preparazione, utile per fare in modo di non trovarsi tra pochi anni - ha aggiunto Gruber - nella situazione in cui giace oggi la Germania, ovvero quella di non essere più in grado di reperire un’adeguata forza lavoro".
"A tal proposito, l’obiettivo deve essere quello di trovare le strade giuste - ha spiegato - per stimolare l’interesse e la passione dei giovani verso il creativo e variegato mondo dei falegnami. Un traguardo che è, ad esempio, possibile raggiungere attraverso gli stage aziendali, utili per garantire ai giovani uno sguardo completo sull’attività svolta".
“Noi falegnami non vogliamo tuttavia solo formare, bensì anche continuare ad aggiornarci", ha proseguito il presidente, presentando diverse manifestazioni per la formazione continua su ottimizzazione dei processi aziendali, gestione dei profitti, nonché un corso di diverse settimane con consulenza in azienda dal titolo 'I falegnami mettono a posto: ordine in laboratorio - ordine in ufficio - ordine in cantiere'.
