Perché la Pasqua cambia di anno in anno? E come si calcola? Il calcolo della domenica pasquale - si legge su 3bmeteo.com - è molto semplice, basta dotarsi di un comune calendario con le fasi lunari. In breve la Pasqua cade la domenica successiva alla prima luna piena dopo l'equinozio di primavera. Da quando è stato introdotto il Calendario Gregoriano l'Equinozio di Primavera si è verificato poco più di 20 volte il 19 marzo, più di 280 volte il 20 marzo e poco meno di 115 volte il 21 marzo. Nonostante ciò si è stabilito come data di riferimento il 21 marzo. Ne consegue che essa è compresa nel periodo che va dal 22 marzo al 25 aprile.
Se supponiamo infatti che il primo plenilunio di primavera (Luna Piena) si verifichi esattamente il 21 marzo e sia di sabato, allora la Pasqua sarà il giorno dopo, ovvero la prima domenica dopo il plenilunio e quindi il 22 marzo. Al contrario se il plenilunio si verificasse il 20 marzo allora bisognerebbe attendere altri 29 giorni per il successivo, che si verificherebbe il 18 aprile. Se tale data fosse proprio di domenica allora bisognerebbe attendere un'ulteriore settimana, festeggiando la Pasqua il 25 aprile.
Ma qual è il giorno più frequente tra il 22 marzo ed il 25 aprile? Facendo un'analisi che va dal 1583, anno in cui è stato introdotto il Calendario Gregoriano, sino al 3000 allora ci accorgiamo - si legge su 3bmeteo.com - che la data più ricorrente è il 16 aprile con ben 61 anni, mentre la meno frequente sono il 22 marzo ed il 24 marzo con soli 9 anni ciascuno. Molto "gettonate" anche il 31 marzo (57 anni), 30 marzo ( 53 anni), 6 aprile ( 53 anni), 10 aprile ( 57 anni), 11 aprile ( 55 anni), 15 aprile ( 53 anni), 21 aprile ( 52 anni). Quando cadrà quest'anno? Proprio il 16 aprile.
