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Quando le madri uccidono, da Cogne a Lecco

09 marzo 2014 | 15.14
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Quando le madri uccidono, da Cogne a Lecco

Annegati, soffocati, accoltellati, brutalmente uccisi da chi gli ha dato la vita. Dal delitto di Cogne alla mamma di Lecco, che confessato l'omicidio delle sue tre figlie di 4, 11 e 13 anni, uccise a coltellate nella loro abitazione a Lecco, ecco alcuni casi di infanticidio degli ultimi anni.

- 30 GENNAIO 2002: Il piccolo Samuele Lorenzi viene massacrato nella villetta di Montroz in cui vive con la madre, il padre e il fratellino. I soccorritori, chiamati dalla donna, Annamaria Franzoni, lo trovano con gravissime ferite alla testa: il piccolo morira' poco dopo. La madre viene accusata dell'omicidio ma nega e, dopo un calvario giudiziario, viene riconosciuta colpevole con sentenza definitiva dalla Corte di Cassazione.

- 12 MAGGIO 2002: A Madonna dei Monti, frazione di Santa Caterina Valfurva (Sondrio), una donna di 31 anni, Loretta Z., uccide la figlia di 8 mesi mettendola nella lavatrice alla quale fa compiere un ciclo di lavaggio. A trovare il cadavere, nel cestello della lavatrice, e' il padre della bambina.

- 3 GIUGNO 2003: Una peruviana di 29 anni, Helga R., strangola e poi affoga in un water dell'ospedale di Desio, in provincia di Milano, la figlia di tre mesi, che era ricoverata per una caduta dalla carrozzina.

- 7 LUGLIO 2004: A Vieste, in provincia di Foggia, Giuseppina D.B., 33 anni, casalinga, uccide i suoi due figli, una bambina di 5 anni e un maschietto di quasi 2, soffocandoli con del nastro adesivo. Poi si suicida nello stesso modo.

- 18 MAGGIO 2005: Il 18 maggio del 2005, a Casatenovo in provincia di Lecco, Maria Patrizio, 29 anni, racconta di essere stata aggredita in casa mentre faceva il bagnetto al figlio di 5 anni, scivolato nell'acqua e morto. La notizia poi si rivelera' falsa: a uccidere il piccolo e' stata la donna, che poi, due settimane dopo, confessa.

- 17 MARZO 2005: Sempre nel 2005, il 17 marzo, una neonata di due mesi viene trovata uccisa con una coltellata nella casa della Romanina, a Roma, dove vive con i genitori: anche qui la madre, 23 anni, dopo averla uccisa tenta il suicidio.

- 8 SETTEMBRE 2005: A Merano un bambino di quattro anni viene ucciso a coltellate dalla madre, Christina Rainer, 39 anni, che poi tenta il suicidio gettandosi da una finestra del secondo piano del commissariato di polizia. L'infanticidio avviene in un appartamento di una palazzina di case popolari in via Wolkenstein, nei pressi dell'ippodromo di Maia. Quando gli investigatori arrivano sul posto si trovano davanti una scena agghiacciante: il bambino giace in una pozza di sangue nella cucina dell'appartamento. Sul tavolo ci sono ancora i resti della prima colazione con un panino con la marmellata appena iniziato.

- 20 LUGLIO 2009: a Parabiago, in provincia di Milano, un'altra mamma uccide il figlio di 4 anni, strangolandolo con un cavo elettrico. La donna, 36 anni, soffriva di depressione ed era in cura in un centro psicosociale della zona. A trovare il piccolo, agonizzante, sono la madre e la sorella della donna, che erano andate a trovarla perche' non rispondeva al telefono. La mamma viene trovata accanto al bimbo, in stato di choc.

- 26 AGOSTO 2009: Appena un mese prima, il 26 agosto a Genova, una madre di 35 anni uccide il proprio bambino di appena 19 giorni, strangolandolo nel lettino con il cavetto di alimentazione del cellulare. Poi si suicida. La donna viveva da sola con il figlio e soffriva di depressione post-partum, condizione probabilmente aggravata dalla mancanza di lavoro e dall'assenza del padre del bimbo.

- 24 SETTEMBRE 2009: A Castenaso, alle porte di Bologna, una madre di 36 anni, Erika M., uccide, accoltellandoli, i due figli, un bambino di sei anni e una bambina di cinque. Poi si suicida gettandosi dalla terrazza della sua abitazione, al secondo piano di una palazzina di via Mazzini a Castenaso. I carabinieri trovano i corpi dei due piccoli sul letto matrimoniale. La donna soffriva di depressione per una separazione in vista dal marito.

- 19 FEBBRAIO 2010 - La tragedia si consuma in una casa di Ceggia, in provincia di Venezia: Tiziana Bragato 47 anni, uccide il figlio, un bimbo di appena sei anni, soffocandolo nel suo letto. Poi si uccide, impiccandosi. A scoprire i corpi e' il marito, un 51enne.

- 22 OTTOBRE 2011: A Grosseto viene arrestata la mamma di un bambino di 16 mesi morto annegato durante una gita in pedalo' nelle acque della Feniglia. L'accusa e' che sia stata proprio lei ad annegarlo.

- 25 OTTOBRE 2013: Ad Abbadia Lariana, in provincia di Lecco, una donna uccide il figlio di tre anni. La donna , una 25 enne originaria della Costa d'Avorio, uccide il primo dei suoi due figli, Nicolò, infierendo piu' volte sul corpo del piccolo.

- 6 MARZO 2013: Viene sottoposta a fermo Daniela Falcone, la 43enne di Rovito che ha ucciso il figlio Carmine di 11 anni con un paio di forbici. La donna aveva prelevato il figlio nella mattinata di sabato 1 marzo dalla scuola e lo aveva portato in una zona di montagna tra Cosenza e Paola uccidendolo con delle forbici. Successivamente ha tentato, senza riuscirci, di togliersi la vita. I poliziotti del commissariato di Paola e della squadra mobile hanno rinvenuto nella mattinata di lunedi' 3 marzo madre e figlio in auto, e la donna e' stata trasportata in ospedale.

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