L'ora di religione a scuola sembra godere di 'buona salute'. Viene scelta infatti dall'88% degli studenti italiani delle scuole pubbliche, come risulta dall'indagine 'Una disciplina alla prova' sull'insegnamento della religione cattolica, promossa dalla Conferenza Episcopale italiana e illustrata nella sede del Vicariato di Roma, al palazzo del Laterano, dal segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, e da don Daniele Saottini, responsabile del servizio nazionale per l'Irc della Chiesa italiana.
Nella scuola statale il 96% degli insegnanti è laico, nelle scuole cattoliche la percentuale è del 66%. Tra i motivi che spingono lo studente a optare per l'insegnamento della religione cattolica - che in base alla revisione del Concordato tra lo Stato italiano e il Vaticano resta facoltativo - prevale l'appartenenza religiosa, anche se sono numerose le classi in cui gli insegnanti di religione insegnano alla presenza di studenti di fede diversa da quella cattolica: il 92% nelle scuole statali e il 57% nelle scuole cattoliche.