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Quirinale: grandi elettori alla 'prima' in Aula, 'Draghi tratti o al Colle ci va Casini...'

24 gennaio 2022 | 21.25
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Il refrain nei capannelli in Transatlantico. Napoli (CI): "Se il premier mantiene la rigidità che in politica non deve esistere, è ovvio che la partita del Colle si fa difficile"

Quirinale: grandi elettori alla 'prima' in Aula, 'Draghi tratti o al Colle ci va Casini...'

''Se Draghi non capisce che deve fare delle concessioni alla politica, non si va da nessuna parte e al Colle ci finisce Casini...''. Questa è il refrain che corre in tutti i capannelli di Montecitorio, il primo giorno di votazioni per il Quirinale. La netta sensazione, trasversale ai parlamentari, è che il presidente del Consiglio se vuole salire sul Colle più alto debba ascoltare le richieste dei partiti. ''Salvini è stato collaborativo, se Draghi mantiene la rigidità che in politica non deve esistere, è ovvio che la partita del Colle si fa difficile'', avverte un parlamentare di lungo corso come Osvaldo Napoli, esponente di 'Coraggio Italia'.

Oggi, infatti, Mario Draghi avrebbe avuto un colloquio con Matteo Salvini e altri leader, come Enrico Letta e Giuseppe Conte. Il messaggio fatto arrivare a Super Mario sarebbe stato netto: per sbloccare l'impasse serve anche una sua disponibilità ad arrivare a una soluzione che garantisca la continuità di governo e la legislatura. La partita del Colle, infatti, assicurano più fonti parlamentari, è legata doppio filo a quella di palazzo Chigi. E c'è anche chi sostiene che nel 'pacchetto' debba esserci anche la legge elettorale proporzionale in vista delle prossime politiche.

Raccontano che gli scambi tra il premier e i vari leader che avrebbero avuto modo di parlargli sarebbero stati interlocutori. Tanto che a sera, resta ancora forte il nome di Casini e c'è chi vede possibile persino un bis di Sergio Mattarella. Sulle 'caselle' di un eventuale governo nuovo con Draghi al Colle si rincorrono tante voci che restano tali. ''Il totonomi al momento è solo chiacchiere'', dice a mezza bocca un big azzurro. Anche sulla stessa guida dell'esecutivo. Al netto dei rumors su Belloni e Cartabia. ''Il nome del premier o della presidente del Consiglio, sarà l'ultima cosa, bisogna prima trovare l'accordo tra i partiti sulla composizione del governo e su come accompagnare la transizione'', confida una fonte che lavora al dossier.

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