''Ringraziamo Giorgio Napolitano dell'attenzione che ha rivolto al nostro lavoro e per la premura con cui ha risposto ai nostri interrogativi. Le nostre 'elucubrazioni', come il Presidente le ha chiamate, non erano rivolte contro la Sua illustre persona, ma contro il tentativo di Matteo Renzi di trascinarlo in un confronto inaccettabile, in tema di retribuzioni''. Lo precisa 'Il Mattinale', la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati, rispondendo alla nota diffusa ieri dal Quirinale.
''Dire, infatti, che il tetto degli emolumenti dei burocrati centrali, dei manager pubblici delle societa' quotate in borsa e non, non puo' superare l'assegno che la Costituzione attribuisce al Presidente della Repubblica -scrive il 'foglio azzurro'- e' un non senso. Non risponde cioe' ad alcun criterio di razionalita' amministrativa ed economica, che sia minimamente attento alle regole del mercato. Ci eravamo posti il problema se la somma di 239.181 euro all'anno percepita dal Presidente -come Egli ha tenuto, con puntiglio, a precisare- fosse al lordo o al netto delle imposte, per la semplice ragione che il regime fiscale, che grava sul reddito dei dipendenti, e' diverso''. (segue)