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Quote latte: la protesta degli allevatori da Bruxelles a Roma/Adnkronos

31 marzo 2015 | 19.30
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Gli allevatori e i produttori europei sono scesi in piazza oggi a Bruxelles e a Roma, dove è stata la Coldiretti a dar vita a una protesta pacifica ma ferma, a cui ha partecipato anche il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina. A spingere gli operatori del settore è la forte preoccupazione per la fine del regime delle quote latte a partire da domani, primo aprile. Una fine annunciata e decisa a livello comunitario ma che spaventa dopo 30 anni di sistema regolamentato, nel bene e nel male. E' vero che non ci saranno più le multe per aver superato i quantitativi di produzione assegnati ma, allo stesso tempo, le multinazionali avranno la strada spianata per accaparrarsi il monopolio del latte.

"Oggi è l'ultimo giorno del regime e da domani le multinazionali riprenderanno il potere sulla produzione del latte in Europa", ha detto Erwin Schopges, portavoce dell'Emb, lo European Milk Board. "Non vogliamo questa agricoltura industriale, ma un'agricoltura per i cittadini". Di fronte al Parlamento europeo si sono radunate circa 200 allevatori con i trattori e le 28 bandiere degli Stati Ue a mezz'asta.

Solo una stalla su cinque è sopravvissuta in Italia al regime delle quote latte. Nel 1984 erano presenti 180mila stalle, oggi sono rimaste solo 36mila.

spacciato come italiano latte proveniente da altri Paesi

I produttori della Coldiretti temono ora una vera e propria "invasione" di di latte straniero e stimano un aumento del 6% che sarà utilizzato dall'industria della trasformazione anche per i formaggi.

Dalle frontiere italiane passano ogni giorno 24 milioni di litri di latte - sottolinea la Coldiretti - nelle cisterne, semilavorati, formaggi, cagliate polveri di caseina che saranno imbustati o trasformati per diventare mozzarelle, formaggi o latte italiani, all’insaputa dei consumatori. Dunque occorre "trasformare i rischi in opportunità e fare in modo che ci sia trasparenza sulle etichette del latte e dei suoi derivati, dalla mozzarella ai formaggi" ha sottolineato Roberto Moncalvo, presidente della Coldiretti.

Ad essere spacciato come italiano è il latte proveniente in cisterne soprattutto da Germania, Francia, Austria, Slovenia, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia e Olanda. In particolare si assiste ad un sostanziale aumento dell’import dei Paesi dell’Est (+18% Ungheria, +14% Slovacchia, +60% Polonia) e una diminuzione di quello importato dai Paesi dell’Ovest (-7% dalla Germania e -13% dalla Francia), secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat relative ai primi dieci mesi del 2014.

Hogan, opportunità per produttori europei - Martina, puntare a distintività nazionale

Da Bruxelles intanto si guarda con ottimismo alla fine dell' "era delle quote latte" che rappresenta "l'apertura di un nuovo capitolo, di una nuova era, senza vincoli di produzione", come ha sostenuto il commissario europeo all'Agricoltura, Phil Hogan, nell'ultimo giorno di vita del regime europeo delle quote latte, introdotto nel 1984. Per la Commissione Ue con una domanda globale di latte in aumento del 2,1% l'anno, la fine delle quote latte "permetterà a tutti i produttori europei di beneficiare di questa crescita".

Il settore lattiero-caseario sta "vivendo un passaggio delicato ma noi ci stiamo con la testa e sosteniamo il mondo degli allevatori" ha detto Martina che ha voluto rassicurare gli allevatori, preoccupati dallo lo spettro di un ulteriore abbassamento dei prezzi del latte alla stalla, già ai minimi storici, a circa 36 centesimi al litro a causa della concorrenza estera e del libero mercato, non più regolamentato dalle quote. Martina non ha mancato di rilevare che le multe, che si sono accumulate negli anni passati, "sono costate più di 70 euro per ogni cittadino italiano".

"Lavoriamo sulla distintività del latte italiano anche con la Coldiretti - ha rimarcato Martina - attraverso il logo unico del latte 100% italiano e attraverso l'inserimento del programma latte nelle scuole" perché ha aggiunto il ministro "bisogna spiegare che il latte italiano ha qualità fondamentali per la crescita dei bambini".

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