Il Movimento cinque stelle è alla ricerca di nuove candidate al Consiglio Comunale di Palermo, in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera, per permettere al movimento di presentare una lista completa con 40 nomi, per l'obbligo delle 'quote rosa'. Oggi, come apprende l'Adnkronos, le attiviste residenti a Palermo e iscritte alla piattaforma Rousseau, hanno ricevuto una mail in cui vengono invitate a candidarsi. "In seguito al ritiro della candidatura a consigliera per il M5S di alcune iscritte - si legge nella mail - abbiamo bisogno di nuove candidate per adempiere agli obblighi di legge riguardanti le quote di genere della composizione della lista". In questo modo, la lista sarà composta da quaranta, tra uomini e donne. E le ‘quote rosa’ sono salve.
La grana per la composizione della lista 5 stelle per la mancanza di quote rosa era scoppiata qualche tempo fa quando quattro candidate, alcune per motivi personali altre perché in forte polemica sulla gestione delle comunarie e le graticole, si sono ritirate. La prima era stata la leader del movimento Lgbt Daniela Tomasino, seguita da Ivana Cimò, poi la candidata sindaco Tiziana Di Pasquale, che si è ritirata a poche ore dalle ‘graticole’ e, infine, Giovanna D’Agostino. Il risultato? Considerando l’obbligo di un terzo di donne in lista, al momento si potrebbero candidare non più di 27 esponenti sui 40 posti disponibili.
"Le iscritte del M5s residenti in provincia di Palermo - si legge ancora nella mail - per tutta la giornata di oggi, 20 gennaio 2017, possono entrare nel loro profilo sul sito del M5S e dare la propria disponibilità alla candidatura". Se le candidature raccolte oggi saranno sei "si raggiungerà il numero necessario alla presentazione della lista", scrivono i vertici nella mail. "Se inferiori a sei si prolungherà la raccolta fino a che non si otterrà il numero di candidate richiesto. Se superiore a sei si procederò nei prossimi giorni al voto on line tra le iscritte che hanno dato la disponibilità", si legge ancora.
Nei giorni scorsi, la deputata Chiara Di Benedetto, aveva criticato duramente l'ipotesi di inserire nuove donne in lista. "Sono molti gli articoli di stampa in questi giorni che definiscono a rischio la presentazione della lista del Movimento 5 Stelle a Palermo in seguito alle defezioni e ritiri dalla competizione di alcune donne candidate al consiglio comunale", aveva detto Di Benedetto. "Ciò che viene prospettato dai giornali, e finora mai smentito dai Portavoce regionali che stanno gestendo questa fase di creazione della lista palermitana, ovvero di richiedere a Casaleggio e a Beppe Grillo una deroga per inserire in lista delle candidate dell'ultimo minuto, delle riempi-lista insomma, sarebbe gravissima oltre a costituire un precedente nella storia del M5S", attaccava Di Benedetto. Invece, oggi, il "precedente" si è creato e il M5S darà la possibilità ad altre donne di potersi candidare.
