Mario Cardinali, "stiamo andando verso una fase di fanatismo totale, verso una regressione al clima di violenza che c'era in Europa fra le due guerre mondiali. In altri tempi noi pubblicammo delle cose su Khomeyni, oggi ci sarebbe di che preoccuparsi"
"Sono raccapricciato ma non stupito: se a compiere questa strage a Charlie Hebdo sono stati, come pare, degli estremisti islamici, c'è davvero da preoccuparsi. Credo che stiamo andando verso una fase di fanatismo totale, verso una regressione al clima di violenza che c'era in Europa fra le due guerre mondiali". Mario Cardinali, fondatore e direttore del periodico italiano di satira 'il Vernacoliere', testata orgogliosamente livornese ma che tratta soprattutto tematiche nazionali, commenta così, all'AdnKronos, il drammatico attacco terroristico alla redazione dei colleghi francesi di Charlie Hebdo.
"In altri tempi noi pubblicammo delle cose su Khomeyni, oggi ci sarebbe di che preoccuparsi. Un attacco terroristico di questa violenza alla sede di un periodico satirico non si era mai sentito: ormai anche il fanatismo religioso-ideologico si è portato su un altro piano -prosegue Cardinali- e oltretutto atti come questo rafforzano la deriva violenta che è in atto anche in Europa, infarcita di razzismo, legata al rigetto della politica e delle istituzioni. Vedo avanzare una grande destra sull'onda di un sentimento comprensibile ma sbagliato: quando gli indifesi non hanno più motivo di sperare si rifugiano nella violenza scambiandola per giustizia. I nostri figli e nipoti affronteranno tempi difficili", conclude Cardinali.
