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'Race to Resilience', il ruolo di città e Regioni nella sfida al clima che cambia

10 febbraio 2022 | 14.05
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I temi al centro del webinar promosso da Italy for Climate e Green City Network, in collaborazione con l’Ambasciata Britannica a Roma

(Fotolia)
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Mitigare gli effetti del cambiamento climatico, riducendo le emissioni di CO2, ma anche mettere in atto misure di resilienza dei sistemi socio-economici per garantire prosperità alle nostre società. In questo contesto le Nazioni Unite hanno lanciato Race to Resilience, l’iniziativa rivolta agli attori non governativi (Regioni, Province, Comuni ma anche imprese ed enti finanziari) per lavorare a interventi di resilienza e sviluppo dei territori e promuovere la condivisione di buone pratiche. Questi i contenuti emersi durante il webinar 'Race to Resilience. Città e Regioni alla sfida di un clima che cambia' promosso da Italy for Climate e Green City Network, in collaborazione con l’Ambasciata Britannica a Roma.

Italy for Climate, l’iniziativa italiana sul clima della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, è il referente dell’iniziativa delle Nazioni Unite nel nostro Paese.

"La crisi climatica è già in corso e dobbiamo attrezzarci quanto prima per imparare ad adattarci e a gestirne gli impatti, ai quali il nostro Paese è particolarmente esposto. In quest’ottica regioni e città - ha sottolineato Edo Ronchi, presidente Fondazione Sviluppo Sostenibile e promotore di Italy for Climate e del Green City Network - giocano un ruolo da protagonista, perché è su scala locale che si verificano gli eventi estremi e si vivono gli effetti della crisi climatica, ed è dunque su scala locale che bisogna mettere a terra le azioni di prevenzione, di pianificazione e di gestione dei rischi. Resilienza climatica per un territorio significa non solo adattarsi ad un clima che cambia, ma anche riuscire ad accrescere il benessere economico e sociale nonostante gli stress climatici. Ogni territorio ha le sue esigenze e le sue vulnerabilità, per questo la condivisione di buone pratiche e il supporto di una rete globale come Race to Resilience sono cruciali per sviluppare strategie di adattamento efficaci e adeguate alla sfida che abbiamo di fronte".

"Il 2021, con le presidenze italiane e britanniche del G7, G20 e della Cop26, è stato un anno d’intensa collaborazione fra Italia e Regno Unito nella lotta ai cambiamenti climatici ed il Glasgow Climate Pact ci permette di mantenere vivo l'obiettivo di un grado e mezzo - osserva Wendy Wyver, Primo Consigliere bilaterale che per l’Ambasciata britannica ha coordinato il lavoro sulla Pre Cop e la Cop26 tra Regno Unito ed Italia - Ma è essenziale che venga tradotto in azione concrete dai Paesi che l’hanno sottoscritto con azioni coordinate ed immediate. La campagna Race to Resilience, che sostiene ed è complementare alla Race to Zero, coinvolge imprese, investitori, città, regioni e società civile nel processo che mira a rafforzare la nostra resilienza a un clima che cambia. È chiaro a tutti infatti che non vogliamo solo sopravvivere agli eventi climatici estremi, vogliamo anche riuscire a prosperare nonostante essi".

Durante l'incontro hanno portato le loro esperienze Lombardia, Sardegna, Genova e Bologna.

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