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Ragazze investite, Genovese: "Sono partito con il verde"

02 gennaio 2020 | 14.23
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Interrogatorio di garanzia negli uffici del gip di Roma per il 20enne agli arresti domiciliari. I legali: "Non è il killer descritto e merita rispetto come le famiglie delle due studentesse"

(Foto Adnkronos)
(Foto Adnkronos)

''Sono sconvolto e devastato per quello che è successo''. E' quanto ha detto Pietro Genovese, secondo quanto riferiscono i suoi difensori, nel corso dell'interrogatorio di garanzia davanti al gip di Roma durato poco più di un'ora. "Questa è una tragedia per tutte e tre le famiglie coinvolte. Genovese non è il killer che è stato descritto e merita rispetto e comprensione come le famiglie di queste due ragazze" aggiungono i legali del giovane.

Il 20enne agli arresti domiciliari con l'accusa di omicidio stradale plurimo per aver investito e ucciso nella notte tra il 21 e 22 dicembre scorso le due studentesse 16enni Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli su Corso Francia è arrivato in mattinata negli uffici del gip. Accompagnato dai difensori, gli avvocati Gianluca Tognozzi e Franco Coppi, Genovese è stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari Bernadette Nicotra che il 26 dicembre scorso ha disposto nei suoi confronti i domiciliari.

"Sono partito con il verde" ha ribadito il 20enne, rispondendo al gip e ricostruendo tra le lacrime la notte dell'incidente: prima la serata a casa di amici per festeggiare il ritorno di un amico dall'Erasmus e poi il rientro percorrendo Corso Francia, dove Genovese ha detto di essere ripartito con il semaforo verde.

''Il nostro assistito ha risposto alle domande del giudice - hanno spiegato gli avvocati - ma sul contenuto dell'atto istruttorio manteniamo il più stretto riserbo. Al momento non abbiamo presentato nessuna istanza di attenuazione della misura cautelare, rifletteremo su un eventuale ricorso al Riesame".

I FILMATI - Intanto i due video depositati dal legale dei genitori di Camilla Romagnoli sono stati acquisiti dalla Procura di Roma. I filmati, uno di cinquanta secondi e l'altro di un minuto e 26 secondi, riprendono il funzionamento del semaforo pedonale dove è avvenuto l'incidente. L'avvocato della famiglia di Camilla, Cesare Piraino, afferma che il semaforo pedonale non prevede il giallo e che le due studentesse avrebbero iniziato ad attraversare con il verde per i pedoni.

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