Le Nazioni Unite fermino ''questa carneficina e l'attacco alla popolazione civile della Palestina''. A chiederlo è il rappresentante permanente palestinese all'Onu Riyad Mansour, che intervendo dopo il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha detto di voler rivolgere un ''appello urgente a questo Consiglio perché rispetti i suoi doveri e agisca immediatamente per proteggere le vite dei civili, che si perdono ogni minuto che passa. Parlo a nome del popolo palestinese che soffre''. Per questo ''il Consiglio di sicurezza non può restare immobile mentre i crimini di guerra israeliani continuano contro i civili della Striscia di Gaza. Il Consiglio di sicurezza deve agire'', ha chiesto l'inviato palestinese. A Israele, ha aggiunto, il Consiglio Onu deve chiedere di ''interrompere immediatamente questa operazione''.
Mansour ha quindi definito ''disumana, illegale l'occupazione israeliana'' che ''non è giustificabile in alcun contesto. E' un'occupazione che include forze armate e coloni terroristi che intenzionalmente uccidono, bruciano e mutilano ragazzi''. Israele viene quindi accusato di avere una ''agenda razzista, aggressiva, espansionista e che manca di rispetto per la vita palestinese''.
''Sono venuto davanti al Consiglio di sicurezza (Onu, ndr) per dire basta, basta allo spargimento di sangue del popolo palestinese. Basta con questa violenza e basta questo conflitto'', ha detto l'inviato palestinese. ''In questo momento sono più di 80 i morti palestinesi, compresa un'intera famiglia a di otto, tra cui cinque bambini, oggi decimata da questa aggressione atroce - ha proseguito Mansour - 100 e più civili sono stati feriti. I bambini che a Gaza rappresentano più della metà della popolazione stanno soffrendo in modo sproporzionato e sono tra le vittime che subiscono il trauma peggiore''.
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