Andy Murray vola in finale all'Atp Masters 1000 di Parigi Bercy (cemento indoor, montepremi 3.748.925 euro) grazie al forfait di Milos Raonic e diventa per la prima volta in carriera numero uno al mondo scavalcando il serbo Novak Djokovic, che abdica dopo l'ultima striscia di 28 mesi consecutivi al vertice del ranking Atp. Lo scozzese affronterà domani in finale lo statunitense John Isner.
Murray a 29 anni e mezzo è il secondo giocatore più anziano a diventare numero 1 dopo l'australiano John Newcombe, arrivato in vetta a 30 anni, il 3 giugno 1974. Lo scozzese, dopo 76 settimane passate sulla seconda poltrona, è il primo britannico a salire in cima alla classifica e il 26esimo numero uno nella storia, dalla nascita della classifica computerizzata, istituita nel 1973.
"E’ un po’ strano il modo in cui è accaduto oggi il sorpasso e naturalmente mi spiace che Milos si sia infortunato -ha dichiarato Murray-. Per arrivare a un traguardo come il numero uno sono necessari quasi 12 mesi di tornei, gli ultimi mesi sono stati i migliori della mia carriera e sono davvero molto orgoglioso di poter vivere un momento come questo. All’inizio della mia carriera ho sempre voluto vincere un Grande Slam, ma con il passare degli anni diventare il numero uno del mondo era qualcosa che inseguivo. Avevo bisogno di migliorare come solidità e nelle ultime due stagioni ci sono riuscito. Sono felice di aver ottenuto tutto ciò".
