cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 02:17
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

14 febbraio 2017 | 10.25
LETTURA: 5 minuti

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

Agricoltore, pittore, falegname e poeta insieme. Tutto ciò fa di Fabio Ilacqua paroliere di Francesco Gabbani "il nuovo Mogol", spiega il Corriere della Sera. Due vittorie a Sanremo. La prima lo scorso anno con Amen , nella categoria Nuove Proposte, la seconda due giorni fa, ma stavolta tra i Big, con Occidentali' s Karma . Non da solo ovviamente ma a braccetto con Francesco Gabbani. "Una doppia vittoria incredibile", la definisce Fabio. Nato a Varese 41 anni fa ma di origini meridionali spiega: "Vivo a Varese ma mi sento un uomo del Sud. Insomma le mie idee non sono propriamente leghiste...". Lavora in uno studio di 10 metri a Fogliaro, periferia di Varese, dove ha un computer per scrivere gli accordi, una matita per scrivere le parole, una tastiera per suonare, una decina di pennelli per colorare, migliaia di libri. "Ero in quella gabbia di matti di Sanremo, il primo pensiero dopo la vittoria è stato quello di telefonare a mio padre. "È merito tuo gli ho detto". I genitori si realizzano così, con i figli. A me non importa molto".

il vice presidente dell'esecutivo comunitario Jyrki Katainen, 45 anni, parla con il Sole 24 Ore dell'incertezza economia in Ue. "Vi è stata una ripresa degli investimenti, -dice- ma non quanto sperato o previsto. Nei fatti, quello degli investimenti è ancora un anello debole dell'economia europea. L' incertezza economica è stata superata. Le riforme strutturali in molti paesi sono state adottate e la crisi esistenziale della zona euro appare almeno in parte risolta. La ragione della debolezza degli investimenti è a questo punto legata all' incertezza politica".

"Il 2016 per la nostra azienda è stato un anno di transizione e purtroppo qui nelle Marche lo ricorderemo soprattutto per il terremoto. Le fabbriche e la sede non sono state colpite direttamente, ma la situazione in molte aree della regione è ancora critica e vorrei che la ricostruzione procedesse a ben altra velocità, per ridare fiducia a tutti, in particolare ai giovani". Enrico Bracalente amministratore unico della Bag, società che ha fondato e possiede il marchio NeroGiardini, parla così con Il Sole 24 Ore. Da quest' anno non partecipa più al Micam. "Abbiamo fatto questo passo perché negli anni gli showroom di Milano, a due passi da piazza San Babila, sono diventati sempre più grandi e funzionali, organizzati per tipologia di prodotto e molto apprezzati dai buyer. Le grandi fiere, per quanto ben organizzate, sono sempre un po' dispersive. Le reazioni dei clienti wholesale e dei manager dei nostri monomarca sono ottime".

Da sempre favorevole a un taglio del debito pubblico greco, Giulio Sapelli, economista e docente all' Università degli studi di Milano, dice al Manifesti che teme più di tutto la decadenza del pensiero economico dei tecnocrati di Bruxelles che "non sanno nulla neanche di finanza". A Tsipras, che alla riunione del comitato centrale di Syriza parla di "anno cruciale per l'Europa", consiglia di non accettare altri ricatti e di preparare lui un'uscita dall'Europa. Un'Europa che, se dovesse vincere la Le Pen, il professore vede "tutta nera" perché "la Francia è da sempre il cuore politico dell'Europa".

L'insidia Trump: "Il peggio dell' ideologia suprematista bianca si aggiunge al nazionalismo isolazionista spacciato come risposta al mondo globalizzato". Non solo. "Un presidente dovrebbe cercare di unire il Paese, ascoltare le voci critiche, tanto più quando la maggioranza delle persone che sono andate alle urne non hanno votato per lui. Ma Donald Trump ha scelto di imboccare la strada opposta: quella dello scontro frontale, cavalcando i sentimenti più retrivi, alimentando il rancore, demonizzando i migranti. Trump dà ascolto soltanto ad una ristretta cerchia di collaboratori, si è circondato di ex petrolieri ed ex generali. Ogni suo atto, ogni sua dichiarazione spacca l' America e produce tensione. Mi vengono brividi di paura al solo pensare che siamo all' inizio della presidenza di un miliardario che si è spacciato come paladino dell' antiglobalizzazione". Lo dice all'Unità una delle icone del pacifismo americano: Jody Williams, fondatrice della Campagna Internazionale per il Bando delle Mine Antiuomo e Nobel per la Pace nel 1997.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza