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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

15 aprile 2015 | 10.20
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La riforma delle pensioni al centro delle pagine dei giornali in edicola.

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

“Più che riformare la Fornero si tratta di utilizzare il metodo contributivo, che è l' essenza e la forza di quella legge, per consentire più flessibilità. Ma a patto, ripeto, che si modifichino le regole europee. Lo spazio c' è: la Fornero ci permette una sostenibilità del sistema pensionistico che nessun altro grande paese ha in Europa e dunque consentire una flessibilità contabile è un' idea interessante da perseguire. Ma ci vuole tempo, bisogna strappare il sì di Bruxelles, dunque non bisogna creare troppe aspettative”. Così Yoram Gutgeld, consigliere economico di Renzi e commissario alla spending review, intervistato da ‘Il Messaggero’, sulla riforma delle pensioni. “Le regole sono già omogenee e non c' è bisogno di cambiarle. Invece che redditi minimi sarebbe meglio creare occupazione. E spiegare con quali risorse vogliamo rendere più flessibile l' età del pensionamento”.

Elsa Fornero, ministro del Lavoro col governo Monti dal 2011 al 2013, replica, intervistata da ‘La Repubblica’ alle proposte fatte ieri dal presidente dell' Inps Tito Boeri. E rivendica alle proprie leggi, sia pure "approvate nell' emergenza", la maggior parte dei meriti di riforma delle pensioni che non hanno bisogno di ulteriori stravolgimenti. “Correggere le riforme - dice - è comunque sempre più facile che farle”. "In questo momento non mi sembra ci siano misure negative sul tavolo, ma bisogna fare attenzione a come saranno fatti i tagli. Occorrono piuttosto azioni più incisive per liberare risorse che rilancino gli investimenti. Per questo va razionalizzata la macchina dello Stato così come fanno le imprese. Serve un piano di politica economica di medio-lungo termine. Mi pare che nelle corde di questo governo ci sia l' ambizione di arrivare all' 1,5% di crescita. Da parte degli imprenditori c' è sia la voglia di investire che fiducia. Ecco perchè bisogna fare attenzione quando si parla di tagli alle imprese". Così il presidente dei giovani imprenditori di Confindustria, Marco Gay, intervistato da ‘Qn’ sull’azione di governo.

Il Fondo monetario "è troppo pessimista". Le sue previsioni di primavera "guardano ancora indietro, mentre abbiamo di fronte uno scenario che è già cambiato". L' economista Allen Sinai, 74 anni, cofondatore e amministratore delegato dell' istituto Decision Economics con sede a New York, non condivide, intervistato dal 'Corriere della Sera', la prospettiva di una mesta stagnazione mondiale. E l'Italia "ha davanti a sé un'occasione eccezionale".

"Al di là dei numeri -continua Sinai- il messaggio complessivo del Fmi è troppo pessimista. Negli Stati Uniti stiamo già vedendo gli effetti delle politiche di stimolo sull' economia. Il Giappone è in piena attuazione del piano di politica monetaria espansiva che fa perno sul "quantitative easing" (acquisto di titoli da parte della banca centrale per aumentare la liquidità del sistema, ndr ). L' Europa si è appena messa sulla stessa strada. In Cina lo sviluppo è comunque sostenuto".

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