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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

05 gennaio 2016 | 10.26
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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

"Il premier Renzi ha legato agli esiti del referendum sulle riforme il suo destino politico, è una sua scelta, ma non si dica che c'era un'opposizione conservatrice contro i riformisti. Sul superamento del bicameralismo perfetto tutte le opposizione erano d'accordo. Il dissenso è emerso su come fare queste riforme". Così la presidente della Camera Laura Boldrini difende le minoranze, ma allo stesso tempo, in una lunga intervista al Fatto Quotidiano, ricorda l'importanza di un reddito di cittadinanza ed esorta il Parlamento su unioni civili e legge sull'eutanasia: ''Il legislatore ha il dovere di occuparsi anche di questi temi'', rimarca. Sul tema caldo delle unioni civili, "i partiti ne discutono da molti anni senza trovare una soluzione. Ci sono alcune risposte che vengono chieste dalla società, non si può continuare a ignorare la vita delle persone".

Il primo giorno di contrattazioni del 2016 ha colto di sorpresa gli operatori di Borsa. "Non ci aspettavamo un tonfo di queste proporzioni e penso che una seduta come quella di ieri sia rappresentativa dell' intensa volatilità che i mercati sperimenteranno nel corso dell'intero anno", dice al Corriere della Sera Armando Carcaterra, direttore investimenti di Anima sgr, uno dei principali gruppi italiani di gestione del risparmio, quotato a Piazza Affari. "Come già era avvenuto con la correzione dell' agosto scorso a innescare la discesa delle Borse mondiali sono state le notizie provenienti dalla Cina, che ha chiuso la seduta di inizio anno con una perdita di quasi il 7%".

Del 'lavoro agile' parla il Sole 24 Ore annunciando che "i tecnici di Palazzo Chigi e ministero del Lavoro hanno ultimato il testo" relativo alla sua regolamentazione. Il lavoro agile consiste in una prestazione lavorativa svolta solo in parte all' interno dell'azienda, anche utilizzando strumenti tecnologici, ma rispettando i vincoli massimi di orario stabiliti dalla legge o dalla contrattazione. Per lavorare in modalità agile è necessario un accordo scritto tra datore e lavoratore; l'accordo può essere a tempo indeterminato o determinato. "Non è un contratto di lavoro, ma un accordo accessorio in modo tale che tutti, sia i neo assunti che gli attuali impiegati, possano avere una clausola di lavoro agile - spiega al Sole Maurizio Del Conte, professore di diritto del Lavoro alla Bocconi di Milano e consigliere giuridico del premier, Matteo Renzi -. Si fa perno sulla volontarietà tra le parti. Ma ci si può ripensare e tornare indietro. In questo caso, abbiamo specificato che il recesso opera solo sulla clausola, senza toccare il contratto".

Se la Cina ha il raffreddore, tutto il resto del mondo fa bene a mettersi al riparo sotto le coperte. Ma sappiamo davvero quanto è grave la malattia della Cina?". Lo dice al Messaggero l'economista americano Jeff Madrick temendo che questa apertura d'anno con il crack della borsa di Shanghai sia il preludio di una crisi insidiosa. "Il Tesoro e la Banca Centrale sono intervenute con autorità straordinaria con l' iniezione di liquidità, il blocco delle vendite a breve, il rifinanziamento delle banche e la manipolazione di tassi e valuta. In altri paesi queste misure avrebbero sortito l' effetto desiderato. Se in Cina questo non è successo è solo perché quei meccanismi ci sono in gran parte sconosciuti, e questo è il motivo che ci rende più vulnerabili alle incertezze di Shanghai. Se non capiamo l' entità della crisi è difficile fare contromosse".

"La borsa di Francoforte è stata quella che ha perso di più perché il mercato esprime una preoccupazione sull' Europa e quindi penalizza il suo Paese più rappresentativo e più forte. E la preoccupazione è dovuta soprattutto alle tensioni geopolitiche". Lucrezia Reichlin, economista della London Business School, con La Repubblica invita a non drammatizzare . "La Germania è inoltre particolarmente vulnerabile all' andamento del commercio internazionale, ma il rallentamento di quest' ultimo è visibile da mesi e quindi non può essere la causa del crollo di ieri. Penso più a una preoccupazione dovuta a tensioni molteplici, dalla geopolitica alla crisi dei rifugiati che trova l' Europa indecisa e divisa".

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