Landini: "Sono ormai entrati in crisi tutti i settori strategici dell'industria di questo paese".
"Credo sia improbabile che l'area euro scivoli in deflazione, perché la ripresa della sua economia sta continuando, anche se molto lentamente, in modo costante. In secondo luogo le aspettative per l'inflazione nel medio-lungo periodo restano positive. Detto questo, sono convinto che Mario Draghi farà tutto ciò che è necessario per prevenire un simile pericolo se e quando ci sarà un rischio serio di deflazione in Europa. Draghi ripete sempre di essere pronto ad agire se ci sarà un ulteriore deterioramento dell'economia. Ci credo. La nostra esperienza insegna quanto la deflazione, anche se modesta, sia sempre deleteria". Così, in un'intervista a 'Il Corriere della Sera', Haruhiko Kuroda, governatore della Bank of Japan.
"Se il governo e la politica non dimostrano di aver capito qual è la gravità dei problemi, rischiamo di trovarci in una situazione esplosiva". Così, in un'intervista a 'La Repubblica', Maurizio Landini, leader della Fiom-Cgil. "Sono ormai entrati in crisi -spiega- tutti i settori strategici dell'industria di questo paese. Dall'auto alla siderurgia, dagli elettrodomestici alle Tlc, l'elenco delle aziende in crisi è un campo di battaglia. Tutti i nodi stanno venendo al pettine".
"Nel corso del 2013, nell'ottica di un puntuale e diretto controllo dei crediti contributivi, la cui richiesta è avvenuta mediante iscrizione nei ruoli esattoriali, il consiglio di amministrazione ha avviato un progetto pluriennale di verifica in contraddittorio con i soggetti interessati, per la regolarizzazione delle posizioni contributive. Il progetto prevede che i soggetti che risultassero ancora morosi dopo il sollecito della Cassa, vengano segnalati al Consiglio dell'ordine di appartenenza per la valutazione dei possibili profili disciplinari legati al mancato rispetto degli obblighi previdenziali e contributivi nei confronti della Cassa forense. I primi elenchi sono già stati trasmessi agli ordini interessati". Così, in un'intervista a 'Italia Oggi Sette', il presidente di Cassa forense Nunzio Luciano.
"In teoria, la ricetta è abbastanza semplice: bisogna tagliare le tasse, finanziarsi con il debito e poi far acquistare il debito alla Banca centrale. Solo l'Europa può fare una politica espansiva sul lato della domanda e al momento attuale non la sta facendo, in parte per ragioni istituzionali e in parte per ragioni politiche. Da un lato ci sono le restrizioni dei trattati, che vincolano le politiche monetarie e fiscali europee, dall'altro lato c'è la Germania, che non trarrebbe beneficio da una politica fiscale espansiva e per di più teme, concedendo troppa flessibilità, di ridurre le motivazioni dei Paesi periferici a impegnarsi per migliorare la propria competitività". Così, in un'intervista a 'Il resto del Carlino, l'ex rettore della Bocconi Guido Tabellini, l'esponente più autorevole della cabina di regia economica di Matteo Renzi.