Patuelli (Abi): "La crisi greca si è paradossalmente acuita proprio in concomitanza (del tutto casuale) con la pubblicazione dell'importante documento 'Completare l'Unione economica e monetaria dell'Europa'
"Il colpo di grazia è arrivato quando hanno deciso di chiudere le banche. Fra la gente adesso si è instaurato il terrore dell'incertezza. Specialmente i più anziani non riescono a capire che cosa ne sarà del loro futuro. Ancora oggi hanno aspettato ore davanti alle banche per ritirare la pensione e tutto perché non hanno né il bancomat né la carta di credito. Non è uno scherzo dire che adesso ad Atene se vuoi incontrare qualcuno devi andare davanti a una banca". Così, in un'intervista a 'Avvenire', Peggy Tsourapi, segretaria della Ekpizo, una delle associazioni dei consumatori più importanti della Grecia.
Le riforme sono un passaporto per la stabilità. E se c'è stabilità, arrivano gli investimenti. All'estero c'è grande voglia di scommettere sul nostro Paese. Ma Renzi deve liberarsi di chi rema contro il cambiamento. Se l'Italia cambia, torna a crescere. E mette a tacere i tedeschi". Così, in un'intervista a 'Il Giornale', Gianni Ferrari, esperto finanziario.
"La crisi greca si è paradossalmente acuita proprio in concomitanza (del tutto casuale) con la pubblicazione dell'importante documento 'Completare l'Unione economica e monetaria dell'Europa'. Ma il documento dei 'Cinque presidenti' prevede tempi troppo lunghi per la realizzazione di queste strategie, le quali non possono attendere fino a dieci anni. Infatti, la situazione generale e la crisi greca impongono tempi molto, molto più ristretti per essere davvero efficaci. Occorre, quindi, un' impennata di iniziativa delle istituzioni europee innanzitutto per renderle più credibili e per dare nuove concrete speranze ai cittadini e alle imprese di ogni genere e natura". Lo scrive su 'Il Messaggero', Antonio Patuelli presidente dell'Associazione bancaria italiana.
"Gli obiettivi della nuova Pac sono tanti, tutela dei redditi degli agricoltori, misure ambientali per il bene pubblico, garanzie dell'approvvigionamento del cibo, ma anche creazione di nuovi posti di lavoro nelle aree rurali. Una politica inevitabilmente complessa. Commissione e Parlamento Ue hanno discusso 8mila proposte di emendamenti. Ora affronteremo la semplificazione delle misure per ottenere i maggiori benefici". Così, in un'intervista a 'Il Sole 24 Ore', Phil Hogan, commissario europeo per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale.
"I sensori di questo tipo di veicoli sono assai più efficaci di quelli di cui disponiamo noi, e leggono i segnali circostanti con grande anticipo. Ma certo, il rischio c'è. E' per questo che dovremo elaborare un codice per i robot, nello stesso modo in cui con le prime automobili si pose il problema di regole per viaggiare in sicurezza". Così, in un'intervista a 'La Stampa', Roberto Cingolani, direttore scientifico dell'Istituto italiano di tecnologia di Genova commentando l'uccisione di un operaio da parte di un robot.
