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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

14 febbraio 2014 | 09.57
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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

Roma, 14 feb. (Labitalia) - "Da nemici dell'economia italiana a partner che collaborano". Così, in un'intervista a 'Il Sole 24 Ore', il segretario di Stato alle Finanze e al bilancio della Repubblica di San Marino Claudio Felici commenta l'accordo con l'Italia. "Gli operatori che avevano deciso di insediarsi a San Marino - fa notare - avevano visto scemare la convenienza fiscale a fronte del fatto che gli aggravi procedurali previsti per chi acquistava da San Marino erano tali che i clienti italiani preferivano rivolgersi ad altri. Le imposte sugli utili delle persone giuridiche sono al 17%, ben lontane dalle aliquote italiane. E questo sarà uno dei nostri vantaggi competitivi ora che le regole sulla trasparenza pongono San Marino sullo stesso livello degli altri competitor europei. Noi siamo convinti di aver creato le condizioni giuste per un equilibrato e trasparente sviluppo del nostro territorio".

"Tutti ravvediamo l'esigenza di aprire in fretta un tavolo di confronto, e come sindacati abbiamo chiesto alla Regione di farsi carico della convocazione dei soggetti coinvolti, ricevendo una risposta positiva da parte del governatore Maroni. L'obiettivo è di allargare il modello a partire da giugno, visto che le assunzioni per Expo inizieranno nella seconda parte dell'anno". Così in un'intervista, su 'Libero', a Claudio Negro, segretario generale aggiunto della Uil Lombardia. "Che la situazione sia grave - ammette - è vero, ma il problema va affrontato in modo diverso. Io sono d'accordo con (Pietro) Ichino: si potrebbe eliminare il gap tra i contratti a termine e i contratti a tempo determinato considerando tutti come contratti a tempo indeterminato e utilizzando le tutele con una certa gradualità".

"Se per esempio - fa notare il sindacalista - l'articolo 18 si applicasse dopo quattro o cinque anni, o non si applicasse più in modo che l' azienda possa licenziare il lavoratore ma pagandogli un' indennità proporzionale alla sua anzianità lavorativa e concorrendo a pagare la sua ricollocazione, avremmo un contesto più dinamico".

"In vista di Expo 2015, si sperimenti in tutto il territorio lombardo, nel biennio 1° aprile 2014-31 marzo 2016, il contratto di somministrazione a-causale, con contestuale eliminazione dei vincoli numerici di ricorso ai lavoratori somministrati". Lo scrive, su 'Libero', Antonio Bonardo responsabile Public affairs Gi Group. "Le parti sociali lombarde, dietro auspicabile istanza della Regione -dice- procedano dunque rapidamente a riunirsi per mettere in campo un innovativo accordo del lavoro, capace di trasformare in buoni posti di lavoro 'flessicuri' tutte le opportunità che Expo genererà, puntando sulle Agenzie per il lavoro e la loro capacità di selezionare, formare, gestire e, grazie anche alla dote unica lavoro regionale, ricollocare i lavoratori coinvolti".

"L'alternanza scuola-lavoro è il nodo cruciale. L'apprendistato chiavi in mano è davvero in grado di favorire le aziende che assumano giovani. Vanno in primis eliminati gli intralci. Expo è un cantiere aperto, deve essere un'occasione. Un salto in avanti potrebbe essere rappresentato da ulteriori risorse impiegate da Regione sulla dote giovani, promuovendo il tirocinio formativo con incentivi per sostenere l’inserimento in azienda". Così, in un'intervista a 'Libero', Gigi Petteni segretario Cisl Lombardia.

"La realizzazione dell'evento Expo che si terrà a Milano nel 2015 può rappresentare, almeno sulla carta, l'occasione per offrire un'esperienza lavorativa ai giovani e il reinserimento nel mercato del lavoro delle persone espulse dal ciclo produttivo a causa della crisi". Lo scrive su 'Libero', Filippo Pignatti Morano della Scuola di alta formazione Adapt. "Vero è -osserva- che le parti sociali si sono arenate nella definizione di linee guida nazionali finalizzate a garantire maggiore fluidità e flessibilità del mercato del lavoro durante il periodo dell'esposizione universale, ma, a livello aziendale, almeno un tentativo è stato fatto con il 'Protocollo sito espositivo Expo 2015' del 23 luglio 2013".

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