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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

17 febbraio 2014 | 10.01
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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

Roma, 17 feb. (Labitalia) - "Basta un numero per capire a che punto siamo arrivati: nel 2013 hanno chiuso in Italia 372 mila imprese, sono più di mille al giorno. In giro non c' è solo tanta preoccupazione ma anche moltissima rabbia per come la crisi è stata affrontata finora". Così Marco Venturi, presidente di Confesercenti e portavoce di Rete Imprese Italia, in un'intervista a 'Il Corriere della Sera', sulla manifestazione di domani delle imprese a Roma.

Per Venturi "finora si è cercato di risolvere il problema dei conti pubblici alzando l'asticella del prelievo fiscale sulle imprese. E, considerando tutte le voci, siamo arrivati addirittura al 66%. Un carico insostenibile. Il problema, invece, va affrontato dall'altra parte, tagliando la spesa pubblica".

"Il nascente Governo Renzi dovrà operare su due fronti istituzionali ed economici tanto noti quanto difficili: quello interno e quello europeo. L’obiettivo è tuttavia unico: quello di rilanciare la crescita e l’occupazione italiana nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica secondo le "prescrizioni europee"". Così, in un intervento su 'Il Sole 24 ore', l'economista Alberto Quadrio Curzio.

"Riflettiamo allora -conclude l'economista- su tre temi: la situazione di partenza; le riforme necessarie; la posizione in Europa".

"Riforma del lavoro con maggiore flessibilità dei contratti, riduzione del cuneo fiscale anche prendendo le risorse in una maggiore tassazione delle rendite finanziarie, riforme istituzionali, lotta all'evasione fiscale e semplificazione della macchina dello Stato e della burocrazia". Così Davide Serra, fondatore e ceo di Algebris Investments, e vicino a Matteo Renzi, in un'intervista a 'Il sole 24 ore'.

"Ma soprattutto -conclude- rapidità e velocità nell'esecuzione dei provvedimenti che il governo deciderà di prendere".

"L'istruzione pubblica, infatti, verrà ulteriormente ridimensionata in termini di performance e servizi. Oltretutto, per realizzare una soluzione provvisoria che non risolve in modo definitivo il problema del blocco degli scatti automatici e delle progressioni di carriera". E' quanto denuncia, in un'intervista a 'La Stampa', Marcello Pacifico, dell'Anief-Confedir.

"Al governo -insiste Pacifico- fanno ormai sempre lo stesso gioco: si continua a tirare una coperta, ora da una parte ora dall' altra, che col passare del tempo è diventata assai corta. Nella scuola -conclude- occorre investire, dovrebbe essere chiaro che il tempo dei tagli ha portato solo disastri".

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