"Il punto è che riformare il modello di contrattazione in questa fase è diventato un fattore di competitività fondamentale. E poi non si tratta di giocare al ribasso. È esattamente il contrario: vogliamo tornare a generare ricchezza e distribuirla dopo che è stata prodotta. E poi la nostra proposta va considerata nel suo insieme". Così, intervistato dal 'Corriere della Sera', il presidente di Federmeccanica, Fabio Storchi.
Per Storchi la possibilità di non rinnovare il contratto di lavoro dei metalmeccanici "è un’eventualità in campo. Ma faremo tutto il possibile per chiudere. Siamo sempre aperti al dialogo. Certo, il conflitto non aiuta. Abbiamo molta determinazione ma anche molta pazienza".
"L’accordo mostra la volontà di collaborare per valorizzare al massimo la capacità divulgativa della stampa italiana. Abbiamo individuato insieme i mezzi migliori per distribuire i contenuti giornalistici digitali, per monetizzare l’informazione offerta al lettore e tutelare il diritto d’autore attraverso gli strumenti di Google". Così, intervistato dal 'Corriere della Sera', il presidente strategic relations Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) di Google, Carlo D’Asaro Biondo, sull'accordo con la Fieg.
Per D'Asaro Biondo "con la distribuzione mobile Google Play Edicola proponiamo una vera edicola elettronica per il telefono portatile, dove si possono acquistare sia singoli contenuti che i giornali".
"Questo accordo è radicalmente diverso. L’investimento di base servirà a mettere a disposizione di tutti gli editori l’infrastruttura tecnologica e il know how necessario per un’accelerazione dello sviluppo digitale". Così il presidente della Fieg, Maurizio Costa, intervistato dal 'Sole 24 ore', sull'accordo Fieg-Google.
"Ma la sostanziale differenza sta nel fatto che -continua Costa- attraverso una compartecipazione ai ricavi crescenti derivanti dalla valorizzazione dei contenuti mobili e video e dall’utilizzo dei dati dei navigatori nei nostri sistemi editoriali, si genereranno revenue significative, destinate ad aumentare nel tempo, e che proseguiranno anche oltre il terzo anno".
"La politica è cambiata, ma siamo cambiati anche noi.Oggi c’è una disponibilità all’ascolto reciproco che qualche anno fa non c’era". Marco Gay,presidente dei giovani industriali, non cerca rifugio, in un'intervista al 'Secolo XIX', in giri di parole.
"Con Renzi ci sono elementi di sintonia -sottolinea Gay- ma Confindustria deve restare equidistante dai partiti. Il Movimento 5 Stelle? La disponibilità al confronto vale per tutti".
