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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

07 giugno 2016 | 10.17
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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

"Non facciamo commenti sulla vicenda Volkswagen, noi seguiamo la nostra strada, da tempo tracciata". Poche parole, pronunciate da Johan Van Zyl, presidente e ceo di Toyota Motor Europe dall'aprile 2015, un professore di 58 anni, nato in Sud Africa ( è tutt'ora responsabile della sua regione ed è nel consiglio di diverse Università), sullo scandalo del dieselgate, che non ha sfiorato la casa giapponese. "Abbiamo un solo scopo - afferma - portare la mobilità verso veicoli sempre più sicuri e sempre meno inquinanti", dice al Corriere della Sera.

"Solo in apparenza e per opportunismo le istituzioni europee e i governi degli Stati membri sono preoccupati dalle estreme destre che crescono in tutta l' Ue e in alcuni casi già governano. Si dicono allarmati dalla loro chiusura verso immigrati e rifugiati, dalla xenofobia. La verità è diversa e ci vuole poco per accorgersene. Da fine 2015 le politiche d' immigrazione comunitarie e nazionali incorporano ed emulano le linee difese dalle destre estreme". Lo scrive sul Fatto Quotidiano Barbara Spinelli.

Nell'era digitale il contenuto è il bene più prezioso per il marketing. Secondo uno studio condotto di recente da Accenture Interactive su oltre mille direttori marketing nel mondo che lavorano in diversi settori, "il tema è la complessità che la proliferazione dei contenuti, che oggi sono essenziali per il marketing digitale, comporta per le aziende", spiega a Italia Oggi Alessandro Diana, managing director di Accenture Interactive. "C'è una crescita iperbolica della numerosità e dell' articolazione dei contenuti che a sua volta è alimentata dalla proliferazione anche dei touch point e dall' esigenza di personalizzazione sempre più spinta".

"C' è un criterio - un po' contadino - con cui gli economisti misurano il progresso: la produttività, ovvero quanto produciamo per ora lavorata. Alla lunga, è il costante aumento della produttività che assicura il costante miglioramento del benessere e del tenore di vita. Lo testimoniano gli ultimi due secoli di rivoluzione industriale. Ma il meccanismo si è inceppato. Fra il 1970, quando si sentiva ancora l' onda lunga delle grandi trasformazioni tecnologiche dall' elettricità al motore a scoppio, e la fine del secolo, con il boom dell' informatica, la produttività aumentava nel mondo fra l' 1,5 e il 2,5 per cento ogni anno. Ora gli statistici prevedono che negli Stati Uniti - patria privilegiata del torrente di sorprese tecnologiche che attraversa le nostre giornate - la produttività nel 2016 sia destinata a diminuire, per la prima volta in trent' anni". Lo scrive su 'La Repubblica', Maurizio Ricci.

Federica Mogherini ha avanzato al Consiglio di Sicurezza dell' Onu la richiesta di una condivisione globale della gestione dei flussi migratori. Oggi è il giorno in cui presenta agli europarlamentari il piano Ue sui migranti e sulla partnership con l' Africa al quale ha lavorato insieme al collega Frans Timmermans. "C' è accordo sostanziale fra i ministri degli Esteri sulle politiche esterne sulle migrazioni -dice a La Stampa-. Quanto presenteremo domani (oggi, ndr) è un passo avanti, speriamo che al consenso politico seguano i fatti"."Al summit di La Valletta ci fu lo stanziamento di 1,8 miliardi per progetti di sviluppo. L' Africa Trust Fund si arricchirà di 500 milioni, si tratta quindi di poter impiegare 2,3 miliardi di euro di fondi comunitari. Una cifra che ci consentirebbe di stringere legami e avviare progetti con l' Africa".

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