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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

30 aprile 2014 | 09.53
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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

Roma, 30 apr. (Labitalia) - "Mi dispiace che i grillini abbiano giocato a confondere, diffondendo cose false. Io non ho mai detto che, con 80 euro, si fa la spesa per una famiglia intera". Così, in un'intervista a 'Il Corriere della Sera', Pina Picierno, capolista per il Pd alle Europee, circoscrizione Sud. "Io sto da sola e ci faccio la spesa per due settimane -spiega- ma ognuno ci fa quello che vuole. Un padre può portarci i figli al cinema qualche volta in più, una single può comprarci un paio di scarpe... Un sacco di persone mi stanno mandando i loro scontrini, per dire che ho ragione. Dopo vent'anni di scudi fiscali e di tasse, che hanno colpito sempre i soliti, è una cifra molto importante per dieci milioni di lavoratori che guadagnano meno di 1.500 euro. La più grande operazione di redistribuzione mai fatta in questo Paese".

"Aspettiamo di vedere cosa deciderà il governo per gli incapienti e per la messa a regime del bonus. Intanto la circolare dell'Agenzia delle entrate non ha indicato come procedere quando coesistono più committenti, con il rischio di dover rimediare in fase di conguaglio". A dirlo, si legge su 'Il Sole 24 Ore', Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro. "Al sostituto - spiega Calderone - mancano in molti casi le informazioni e la possibilità di indebiti è elevata".

"E' un trimestre in cui il lavoro fatto dalle divisioni, dalle persone e dal gruppo nel suo complesso è migliore di quanto non dicano i numeri, che hanno scontato l' effetto cambi e uno degli inverni più freddi negli Stati Uniti. Ce lo siamo, comunque, lasciati alle spalle e già in aprile abbiamo visto le nostre divisioni retail riaccelerare con crescite a doppia cifra". Così, in un'intervista a 'Il Sole 24 Ore', Andrea Guerra, ad di Luxottica. "Nel 2014 le vendite on line - dice - conteranno, nel complesso, per circa 200 milioni di dollari nel nostro fatturato, con crescite negli ultimi tre anni del 30-40%. Si tratta di numeri ancora contenuti che ma possono crescere esponenzialmente".

"Stiamo lavorando da inizio consiliatura affinché alla capitale d'Italia venga riconosciuto un gettito specifico dal governo. Negli ultimi anni sono stati fatti dei passi in avanti, il governo Berlusconi ha riconosciutolo status di capitale a Roma ma non sono mai state date risorse aggiuntive per lo svolgimento di questo ruolo". Così, in un'intervista a 'Il Tempo', il sindaco di Roma Ignazio Marino. "Voglio fare solo un esempio - spiega - anche in Francia ci fu un dibattito molto simile sulla capitale, Parigi, con partiti "ostili" e altri favorevoli. Alla fine il parlamento è riuscito a risolvere il problema del reperimento di fondi facendo in modo che la tassazione sulle vendite immobiliari a Parigi andasse nelle casse della capitale. In questo modo il comune incassa dagli 800 milioni a un miliardo l'anno senza alterare i conti di altri enti. Ecco, io mi auguro che soluzioni simili si possano adottare anche per Roma e registro favorevolmente il fatto che lo slogan 'Roma ladrona' non venga più pronunciato dagli esponenti leghisti".

"Mi pare un apprezzabile documento programmatico per la stabilità e le riforme strutturali, costruito in sintonia con il quadro europeo focalizzato sulla crescita. Sono condivisibili le riforme delle istituzioni, dell'economia e del lavoro in funzione della competitività del sistema-paese. Ma ora, la questione centrale è riuscire a tradurre la previsione in atti legislativi e amministrativi, garantendo però l'equità, in funzione della coesione sociale". Così, in un'intervista a 'Italia Oggi', il segretario generale della Confsal, Marco Paolo Nigi.

"Purtroppo, l'esecutivo Renzi - continua - in continuità con i precedenti governi - non ha messo al centro della propria agenda il peggiore dei mali della finanza pubblica e dell'economia. Del resto, sono più che eloquenti le recenti stime della Banca d'Italia e dell'Istat sulla patologia dell'evasione in Italia, comparata a quella degli altri paesi europei".

"Troppi ragazzi si sono uccisi in questi anni perché gay, dopo aver subito offese e umiliazioni. Il problema esiste e va affrontato anche nelle scuole. Al liceo Giulio Cesare l'hanno fatto, per quanto ho potuto ricostruire, in modo assolutamente corretto". Così, in un'intervista a 'La Repubblica', il ministro della Pubblica istruzione Stefania Giannini che riferendosi al Papa dice "anche lui ha parlato di omosessualità dicendo: chi sono io per giudicare. Un modo per segnalare l'importanza di un tema, di un vero problema. Perché un dato di fatto: il bullismo sui gay è una realtà oggettiva da combattere in tutto il mondo, Italia compresa".

"A fine 2012 siamo usciti dall'occhio del ciclone, ora restano le turbolenze provocate dalla crisi finanziaria e dalle sfide della globalizzazione, che è una guerra economica". Così, in un'intervista a 'La Stampa', il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy. "Abbiamo un doppio problema -spiega- c'è chi teme un eccessivo trasferimento di sovranità - non è il caso, perché sono contratti volontari - e chi non s' intende sulla solidarietà - per alcuni è troppa, per altri è poca. C'è poi la sensazione - vera - che il peggio sia alle spalle, così non c' è il senso d' urgenza di prima. Per un certo verso sono deluso. Farò una proposta diversa rispetto all'autunno".

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