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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

23 febbraio 2016 | 10.15
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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

Sulle Grandi Opere incompiute "il problema è che, prima del 2012, non era mai stato fatto un censimento, lo stato dell'arte", ma ora "le Regioni stanno inviando mano a mano le loro segnalazioni e il prossimo 30 giugno arriverà un nuovo aggiornamento". E' il Viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Riccardo Nencini, ad evidenziarlo all'Avvenire, sottolineando che "le nostre priorità sono chiare: stabilire cosa fare delle infrastrutture in questione, trovare eventuali meccanismi di defiscalizzazione per coinvolgere i privati, reperire i fondi per i progetti che hanno ancora un senso strategico". In termini finanziari, spiega Nencini, "la prima stima fatta parlava di 1,5-2 miliardi, ma ora questi dati andranno aggiornati. Le cause dell' impasse sono le più diverse, dalla mancanza di risorse alla carenza progettuale, fino al fallimento dell' impresa che coordina i lavori e allo stop legato a mutate maggioranze politiche. Last but not least, diverse opere si fermano per ragioni giudiziarie".

"Trentamila pensioni di assoluto privilegio, che la politica ha tenuto lontano dalle riforme. Sono le pensioni del personale della Camera e del Senato; degli ex deputati e senatori; dei dipendenti della Regione Siciliana; del personale della presidenza della Repubblica; dei dipendenti e degli ex giudici della Corte costituzionale; i vitalizi degli ex consiglieri regionali. Di questi assegni, che oscillano in media tra i 40 mila e i 200 mila euro all' anno, si sa poco o nulla, se non appunto che sono d' oro e costruiti su regole di assoluto favore". Lo scrive Enrico Marro sul Corriere della Sera.

La politica economica europea "si è troppo basata sull' austerità mentre la spesa pubblica andava e va riallocata verso gli investimenti soprattutto con iniziative comunitarie. Vanno aumentati gli investimenti pubblici "collettivamente" così da spingere la crescita sistemica in un contesto di sostenibilità fiscale. Gli investimenti hanno forti effetti moltiplicativi e quelli infrastrutturali favoriscono l' efficienza sistemica e spingono l' attività d' impresa. Il piano Juncker non sta producendo gli effetti preannunciati e la stessa Bei deve finanziare progetti più rischiosi". Lo scrive Alberto Quadrio Curzio sul Sole 24 Ore.

"Siamo orgogliosi delle riforme costituzionali, qualcosa su cui pochi avrebbero scommesso. C'è invece il rammarico per non aver cambiato la macchina fiscale tarata ancora più per fare la caccia al gettito che una vera lotta all'evasione". Ad affermarlo è il Viceministro all'Economia Enrico Zanetti che, a "L'Unità" sottolinea che serve un'Autorità per le spese della Pa. In agenda, continua Zanetti, c'è "prima di tutto mettere mano alla macchina fiscale e trasformarla nel senso di dare priorità alla lotta all' illegalità fiscale e al vero sommerso piuttosto che accanirsi contro chi è già emerso. Poi separare l' assistenza dalla previdenza, per essere più equi sui trattamenti assistenziali e nella lotta alla povertà e per poter difendere ciò che nell' ambito previdenziale è un legittimo diritto acquisito e non pura rendita di posizione". Inoltre le pensioni di reversibilità "non sono mai state in agenda" assicura.

"Il profilo del manager di oggi, e ancor più di domani, è caratterizzato dalla capacità di lavorare e relazionarsi con culture e valori differenti e distanti dai nostri, di analizzare e interpretare una grande quantità di dati e informazioni da cui trarre rapidamente una strategia di azione, di coinvolgere i propri collaboratori e renderli responsabili e orgogliosi del proprio agire. Il collante di queste capacità deve essere la curiosità di imparare, scoprire, l' ambizione di "vincere" la propria partita, che coincide in parte o in tutto con la partita dell' impresa". Lo dice al Sole 24 Ore Elena Zambon, presidente di Aidaf, l'associazione che raccoglie oltre 150 imprese familiari.

"La filiale è sempre meno luogo di transazioni e sempre più luogo di consulenza", dice al Messaggero Remo Taricani, responsabile Retail Italia di Unicredit che aggiunge: "L'85% delle operazioni viene compiuto attraverso internet, telefonini e tablet. Il nostro obiettivo è di raggiungere il 90%". "Stiamo ridisegnando il modo di fare banca. Questo significa utilizzare la tecnologia per migliorare il lavoro delle nostre persone e dare al cliente la possibilità di scegliere come accedere ai nostri servizi, usando un tablet o uno smartphone oppure entrando in una delle nostre filiali su cui stiamo investendo molto in nuovi layout e tecnologia".

La coreana Samsung, "punta tutto su ricerca e sviluppo globali e investe - anche in Italia - 14 miliardi di dollari per restare al vertice del mercato", come spiega a 'La Repubblica' Carlo Barlocco, presidente di Samsung Electronics Italia. "E l'appuntamento del Mobile World Congress di Barcellona è un passaggio fondamentale. Qui dimostreremo con il nuovo S7 che non stiamo solo difendendo le posizioni ma puntiamo decisamente sull' alto di gamma e la qualità".

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